copertina

Correa: “Al derby senza paura. Brozovic impressionante, all’Inter anche per Inzaghi”

Andrea Della Sala

Cosa ricorda di quel provino del 2012?

«Mi ricordo la Pinetina, l’aria che si respirava, l’emozione: volevo a tutti i costi trasferirmi anche perché ero già tifoso del club visti i tanti argentini. Alla fine i club non si sono accordati: evidentemente doveva andare così, dovevo arrivare qua da adulto».

È soddisfatto di questo inizio interista?

«Mi aspettavo di stare meglio fisicamente e, quindi, di giocare di più. Ma piccoli infortuni mi hanno penalizzato e questo mi fa arrabbiare. Il mio tempo, però, arriverà: ora sto bene e sono pronto a giocare più minuti»,

C’è un compagno che l’ha impressionata particolarmente?

«Il livello della rosa è altissimo. Brozovic, al di là degli scherzi, è impressionante: quanto corre per tutto il campo...».

Ma è un caso che lei segni così tante doppiette?

«Forse il primo gol dà fiducia e libera la testa, ma questo capita a tutti. Per chiunque è più difficile rompere il ghiaccio».

Ha perdonato Luiz Felipe per quel salto sulle spalle?

«Alla fine il cattivo sono stato io per la reazione nervosa! Non era il momento giusto, ma abbiamo subito fatto pace e resta un fratello. In campo, però, non piangeva per me, ma per l’espulsione».

Ogni sua doppietta chiama il titolo: “Tucu Tucu”. Ma lei la Carrà la conosce?

«Non la conosco, lo ammetto, anche se so che è in Argentina è famosissima. Ma quella canzoncina me la cantavano già alla Samp».

tutte le notizie di