Il protagonista della puntata odierna di "Drive Inter", in onda su Inter Channel, è Philippe Coutinho.Il giovane giocatore brasiliano ha affrontato diversi temi. Ecco le sue parole:
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Coutinho: “L’Inter è un sogno, Zanetti un idolo. Strama ha fiducia in me. In Italia…”
Il protagonista della puntata odierna di “Drive Inter“, in onda su Inter Channel, è Philippe Coutinho. Il giovane giocatore brasiliano ha affrontato diversi temi. Ecco le sue parole: APPIANO – Questa strada ormai la conosco....
APPIANO - Questa strada ormai la conosco. Potrei guidare anche ad occhi chiusi. La prima volta che sono venuto in Italia ero in auto con l'autista. All'inizio mi sembrava difficile la strada, ma adesso che la conosco è facile.INTER - L'Inter è una grandissima squadra. Quando i dirigenti nerazzurri sono venuti in Brasile per parlare con me e con il mio procuratore mi sentivo in un sogno. Quando sono venuto qui ho trovato Julio Cesar, Maicon, Adriano, per me era un sogno giocare con loro. Tutti guardano le partite italiane in Brasile e io mi sentivo come un bambino in un sogno. Prima giocavo con la Primavera nerazzurra, ma il mio sogno era quello di giocare in prima squadra. Quel giorno è arrivato ed è stato un momento felicissimo e grandissimo.COMPAGNI BRASILIANI - Io sono timido e per me era difficile parlare con loro che vedevo solo in tv. Julio e Lucio mi hanno aiutato molto. Julio mi ha anche chiamato per pranzare con la mia famiglia. Mio padre lavorava in Brasile ma ha lasciato tutto per venire con me perché io ero piccolo e non potevo venire da solo in Italia.COMPAGNI DIVERTENTI - Cassano è il più divertente. E' sempre allegro, contento, scherza sempre con tutti. E' una bella cosa. Anche Jonathan è divertente, io e lui siamo molto amici, mi fa molto ridere.COMPAGNI DI STANZA - Jonathan è il mio compagno di stanza. Lui è più grande di me ed è più tranquillo prima delle partite, dorme.TIFOSI - Alcuni vogliono fare la foto con me, altri non mi riconoscono. Io non mi metto in mostra. Altri invece mi chiedono di farli vincere.STRAMACCIONI - Parla sempre con tutti, motiva tutti. Da quando sono tornato dall'Espanyol ha dimostrato di avere molta fiducia in me. E' una cosa importante. In generale, comunque, ha molta fiducia nei giovani. A me fa piacere sentire la sua stima.ZANETTI - Il Capitano è un idolo. Ha fatto grandi cose nel calcio. E' un esempio da seguire. Dobbiamo essere come lui se vogliamo vincere quello che ha vinto lui. E' fantastico.JUAN - Quando è arrivato io ero in Spagna però ci sentivamo telefonicamente. Adesso usciamo spesso insieme, ceniamo insieme.ESORDIO - Non ho dormito perché ero molto ansioso. Volevo giocare subito, volevo far vedere quanto valevo. Il mio esordio è avvenuto in un'amichevole, ai tempi di Benitez. Sento molto le sfide importanti.DIFFERENZE - Il calcio italiano e il calcio brasiliano sono diversi. Nel calcio brasiliano c'è più spazio, invece in Italia è come se il campo fosse più piccolo. In Brasile gli attaccanti tornano anche dietro, qui invece rispettano di più la tattica. In Italia è importante il sacrificio, tutti devono aiutare.ITALIANO - E' stato difficile imparare questa lingua, non la conosco ancora bene. In Brasile ho seguito delle lezioni, ma quando sono arrivato qui non capivo niente. Ancora oggi quando alcuni italiani parlano troppo veloce non capisco. Spagnolo? Io parlo solo portoghese, non spagnolo. Però quando a Barcellona mi parlavano capivo cosa mi dicevano.CUCINA - Mi piacciono gli spaghetti al pomodoro. Mia moglie cucina bene le pietanze brasiliane. Il mio piatto brasiliano preferito è il riso con i fagioli.MUSICA - Ascolto quella brasiliana, sempre. Ballo? Solo sotto la doccia (ride, ndr), non so niente di ballo. Contro Juan vinco io (ride, ndr).MATRIMONIO - E' un passo importante. Quando sono venuto in Italia la mia ragazza è venuta con me. Mi aiuta sempre, stare qui da solo è difficile. E' venuta anche a Barcellona con me. Ci siamo trovati benissimo, la città è bellissima, fa caldo, c'è la spiaggia. Amiche a Milano? Sì, viene anche spesso a vedere le partite. Ci sposeremo a dicembre, in Brasile. Juan ha fatto la spia (ride, ndr). E' lei che ha conquistato me, avevamo amici in comune.
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