Coutinho: “Vorrei restare per sempre, mi sento trequartista. Su Juan e Lucas dico…”

Philippe Coutinho, intervistato da Il Corriere dello Sport, si candida ad un ruolo da protagonista nell'Inter di Ranieri, dopo aver finalmente completato il suo processo di adattamento all'Italia e al calcio italiano:

POSIZIONE E ALLENATORI: «Mi sento un trequartista, ma allargarmi sulla fascia non è un problema: il mio desiderio è giocare, la posizione viene dopo. E' stato Benitez a ritagliarmi il ruolo di esterno. Lo ricordo con piacere, mi ha dato spazio e fiducia. Ranieri? Mi chiede di rimanere tranquilo e ripetere in partita quel che faccio in allenamento».

FUTURO: "Sto bene e sono pronto e a disposizione del tecnico. Moratti ha detto che ora devo sfondare? Spero di accontentarlo, lavoro per quello. Le voci di mercato? Non posso stabilire da solo il futuro, io vorrei rimanere per sempre nerazzurro. Noi giovani abbiamo bisogno di giocare, ma dobbiamo essere inseriti gradualmente. Certo, lavorare accanto a grandi campioni mi ha aiutato. Il Mondiale Under 20? Le vittorie danno autostima, ma anche le esperienze negative fanno crescere".JUAN, CASEMIRO E LUCAS: "Juan si adatta alla fascia sinistra, è mancino, ma il suo ruolo naturale è centrale difensivo. Ha grandi qualità ed è un bravissimo ragazzo. Casemiro è un centrocampista talentuoso, Uvini solido come Juan, però destro. Lucas? E' fortissimo, anche se non c'ho mai giocato. Ma posso assicurarvelo".

SAUDADE E OBIETTIVI: "Un po’ di nostalgia, ma a Milano mi hanno raggiunto papà José Carlos, mamma Esmeraldina e Aine, la mia fidanzata. Hobby? vado spesso al cinema e gioco spesso alla Play: con l'Inter ovviamente e Coutinho titolare, che è il mio obiettivo. Dove può arrivare l'Inter? Vediamo più in là: io la vorrei presto prima".