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Dzeko: “Ecco perché ho scelto l’Inter. Lukaku? Non sento un peso. Zhang? Il primo incontro…”

Dzeko: “Ecco perché ho scelto l’Inter. Lukaku? Non sento un peso. Zhang? Il primo incontro…”

In vista dell'esordio in Champions con l'Inter contro il Real Madrid, Edin Dzeko ha parlato così ad Amazon Prime Video

Matteo Pifferi

In vista dell'esordio in Champions con l'Inter contro il Real Madrid, Edin Dzeko ha parlato così ad Amazon Prime Video:

"Sicuramente il gol al Chelsea è stato il più bello e inaspettato, o la prendi bene o non la prendi proprio la palla. E' andata così e sono contento sia andata così".

Il cigno di Sarajevo ti piace come soprannome?

"Sì, l'ho sentito già prima durante questi 6 anni alla Roma, nell'ultimo mese ancor di più e mi piace".

Hai mai immaginato di diventare il professionista che sei diventato e sei tuttora dopo tutto quello che hai passato?

"L'infanzia non è stata facile per me e per tanti bimbi in Bosnia durante la guerra, la gente è uscita lì molto più forte e quello che sono diventato, a livello sportivo, non me l'aspettavo. La parte umana invece sì, grazie ai genitori sono diventato prima di tutto uomo e poi tutto il resto".

Wolfsburg

"A Wolfsburg non eravamo i favoriti però avevamo un allenatore forte come Magath, allenamenti molto duri e alla fine abbiamo vinto il campionato ed è l'unica cosa che conta. Al City abbiamo avuto una grande squadra con mister Mancini che ha portato tanti giocatori forti, eravamo una squadra fortissima che doveva vincere per forza, aveva tanta qualità. Giocavamo quasi sempre a due punte, quando non giocavo andavo da lui e gli chiedevo il motivo però alla fine abbiamo vinto una Coppa e un campionato insieme, al mister devo solo ringraziare".

Aguero

"I giocatori forti possono giocare sempre insieme. Io mi sono trovato benissimo con lui e so per certo anche lui con me, se facciamo qui all'Inter quello che abbiamo fatto lì sono contento. Lautaro è un grandissimo giocatore e speriamo nei prossimi almeno due anni di fare grandi cose per l'Inter".

 Getty Images

Roma

"E' una piazza difficile ed è vero, un giocatore forte deve avere personalità. Spalletti è uno degli allenatori più forti che ho avuto: mi ricordo che dopo il primo allenamento mi ha preso in disparte e mi ha detto. "Ho visto tutte le partite che hai fatto al City e questo movimento non va bene, devi fare così". Lì lavoravamo tanto con i movimenti e con i tiri, questo mi ha aiutato a diventare capocannoniere".

Rimonta al Barcellona

"Ci pensavamo ma nella nostra testa dicevamo: 'Come fai a fare 3 gol al Barcellona?'. Dopo aver perso 4-1 all'andata, avevamo detto di provarci. I tifosi erano sempre dietro di noi, il primo gol ha cambiato tutto e vogliamo parlare del terzo? Anche ora non ci siamo accorti di che occasione abbiamo avuto con il Liverpool, stavamo veramente bene. All'andata l'abbiamo buttata via, poteva succedere di tutto".

Sei all'Inter finalmente, l'hai sfiorata per tante volte?

"Due o tre volte almeno. Non mi aspettavo di venire qui: ho parlato con Mourinho e gli ho detto che avrei dato tutto per la Roma anche se non mi sono piaciute cose successe negli ultimi 6 mesi. Ho molto rispetto per Mourinho e la Roma che mi ha dato tanto e le posso dire grazie. E' arrivata l'Inter, ero in scadenza e la Roma mi aveva confermato di non voler rinnovare il contratto. L'Inter mi ha voluto tanto, anche Inzaghi e la società che mi ha dato tanto. Hanno molta fiducia in me e sanno e pensano come me che posso dare ancora tanto".

Zhang

"L'ho conosciuto anni fa a Milano e subito mi ha chiesto: 'Puoi immaginare un giorno di giocare per l'Inter?'. Abbiamo scherzato, l'anno scorso dopo Inter-Roma ci siamo visti e l'Inter era già campione d'Italia e gli ho fatto i complimenti e Zhang mi ha detto: 'Vedi, avresti potuto vincere lo scudetto qui'".

Inzaghi

"Negli ultimi anni alla Lazio ha fatto grandissime cose, spero che insieme con la squadra, società e tutti continueremo a fare grandi cose per l'Inter riguardando lo scudetto che l'Inter ha vinto meritatamente l'anno scorso".

Lukaku

"Ha dato tanto negli ultimi due anni, ha fatto tante cose per l'Inter e hanno vinto lo scudetto. Ha fatto tanti gol, bisogna ringraziarlo però io sono venuto qui e non sento un peso e non guardo cosa ha fatto un altro giocatore. Penso solo all'Inter, a far bene e ad aiutare la squadra. Solo questo. Questo è come sono fatto io, guardo solo avanti".

Champions

"Non vedo l'ora di rigiocare la Champions dopo 2/3 anni, giochiamo col Real subito, giochiamo contro i migliori ma io e l'Inter siamo pronti e non vediamo l'ora".

 

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