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Ecco i due cinesi che si contendono l’Inter e i loro piani. Pioggia di euro: 400 mln

L’Inter  deve definire il suo futuro, non solo quello della squadra di Mancini, ma soprattutto quello della società. Il Corriere dello Sport parla proprio di questo in un articolo di Xavier Jacobelli nel quale si spiega che domani in sede...

Eva A. Provenzano

L'Inter  deve definire il suo futuro, non solo quello della squadra di Mancini, ma soprattutto quello della società. Il Corriere dello Sport parla proprio di questo in un articolo di Xavier Jacobelli nel quale si spiega che domani in sede ci sarà una riunione degli stati generali nerazzurri, l'ad Bolingbroke in testa, con Thohir collegato in video conferenza dall'Indonesia pronto a fare il punto della situazione. Ci sono due cinesi interessati alle quote del club interista: "Il gruppo Suning del miliardario Zhang Jindong aspetta solo l’ok del governo di Pechino per chiudere entro giugno. Ma l’altro miliardario, Wang Jing, punta su Moratti, lo vuole presidente".

Il giornale romano parla di sette tessere di un puzzle che porterebbe una cordata cinese ad investire sul club milanese.

  • Il proprietario del Suning Commerce Group, Zhang Jindong (è anche il proprietario dello Jiangsu), vorrebbe il 14% delle quote di Thohir e il 6% di quelle di Moratti. Ma l'ex presidente non vuole vendere le sue quote. Lo stesso imprenditore cinese potrebbe comunque entrare in società con il presidente indonesiano e starebbe solo aspettando il via libera del governo cinese. 
  • L'azienda di Zhang è una multinazionale con un giro d'affari di 18 mln di dollari, vorrebbe entrare a far parte della Serie A, ma punta soprattutto al mercato italiano degli elettrodomestici. 
  • Zhang vuole cominciare da una piccola porzione di Inter per diventare poi azionista di maggioranza entro il 2018. Pronto un piano di 400 mln di euro complessivi per la scalata ai vertici nerazzurri. 
  • Oltre a Zhang è interessato alle quote dell'Inter anche un altro miliardario cinese, Wang Jing, pure lui - come Thohir - si occupa di telecomunicazioni - ed è uno degli esponenti di spicco della Cina Railways Construction, già vicino al club di Corso Vittorio Emanuele qualche anno fa. Si erano scoraggiati di fronte alla questione nuovo stadio di proprietà, tempi troppo lunghi per la costruzione di un impianto sportivo, secondo loro. 
  • Wang Jing diventerebbe socio di minoranza, ma starebbe ponendo una condizione sine qua non: Massimo Moratti di nuovo presidente. 
  • Tronchetti Provera, ad della Pirelli, intanto sta lavorando perché la Chem China - proprietaria dell'azienda di pneumatici - ne rilevi una significativa quota e non sia più solo lo sponsor nerazzurro. 
  • La Pirelli è ormai un'azienda cinese, la Volvo, altro partner dei nerazzurri, ha una proprietà cinese, i diritti tv li gestisce Infront, nonché la Wanda, quindi il futuro dell'Inter sembra proprio cinese. E Thohir ora deve fare presto.
  • (Fonte: corrieredellosport.it)