Ecco quale è stata la molla che ha convinto Moratti sul nuovo stadio

L' Inter sembra finalmente convinta: vuole il suo stadio di proprietà entro il 2016. La lettera di disdetta che consente di lasciare il Meazza deve essere inviata con due anni d'anticipo ed è per questo che l' Inter, entro il 2014, dovrebbe annunciare la decisione.

Ma cosa ha convinto definitivamente Moratti della bontà della decisione di lasciare San Siro? Semplice: i dati, soprattutto quelli dell'Arsenal di Arsene Wenger. I Gunners, proprio come un ciclista in volata, hanno negli ultimi anni prima affiancato, poi superato e quindi staccato l' Inter nella classifica dei ricavi.

Quando l'Arsenal lasciò Highbury era il nono club in Europa per fatturato, con ricavi pari a 192,4 milioni di euro. L' Inter era invece settima (la stagione è quella 2005-2006) con 206,6 milioni.

L'ultimo rapporto Deloitte relativo alla stagione 2010-2011 parla chiaro: Arsenal quinto con 251,1 milioni di euro di ricavi, Inter ottava con 211,4. La differenza? La fa proprio lo stadio, che sul fatturato dei Gunners incide per il 41% (103,2 milioni). Nell' Inter lo stadio incide per il 16%. La conseguenza è inevitabile: lo stadio di proprietà è una necessità per chi vuole rimanere nel calcio di vertice.