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ESCLUSIVA Colonnese: “Icardi-Juve mai, neanche per 80 mln! Voto Spalletti o prendete…”

Fcinter1908 intervista l'ex difensore nerazzurro: "Non si può mandare a rotoli il progetto Spalletti"

Marco Macca

"Quella contro l'Udinese è la partita più importante della stagione dell'Inter". Difficile dare torto a Francesco Colonnese che, al telefono in esclusivacon FCInter1908.it, risponde con voce determinata sull'argomento. Eh sì, difficile dargli torto. Perché l'Inter domani a Udine si gioca tanto, tantissimo delle sue speranze di chiudere una volta per tutte il discorso Champions. Prima, dunque, di dedicarsi completamente alla pianificazione di un futuro da cui i tifosi nerazzurri si aspettano risposte importanti, in attesa delle mosse della proprietà. Spalletti e i suoi, dunque, vivono una vigilia potenzialmente decisiva, tra voci di mercato e domande su come potrebbe essere strutturata la squadra dell'anno prossimo.

Buonasera Ciccio. Domani è una di quelle partite che può indirizzare il futuro dell'Inter. A Udine è vietato sbagliare.

Credo sia la partita più importante della stagione dell'Inter, una partita che i neraazzurri devono cercare di vincere a tutti i costi. Solo con una vittoria l'Inter si garantirebbe un 90% di possibilità di arrivare in Champions. Con un pareggio o una sconfitta tutto sarebbe ancora in discussione, anche in preparazione del futuro. E' una gara davvero importante.

Che Inter hai visto contro la Juventus?

I nerazzurri hanno disputato un grandissimo primo tempo, meritando ampiamente di vincere. Fino al 62' penso che l'Inter avesse giocato molto bene. Le cose sono cambiate dopo il pareggio della Juve, ma comunque nell'impostazione della partita ho visto cose positive: una squadra concentrata, determinata, vogliosa di portarsi a casa la partita e prendere possesso delle azioni. Per un'ora, dunque, i nerazzurri mi sono piaciuti molto.

Spalletti è stato molto criticato per la gestione dei cambi e per una certa riluttanza a osare quando serviva per prendersi i tre punti. Da che parte stai?

Quando un allenatore prepara così bene una partita, va elogiato. L'Inter ha disputato un'ottima gara, Spalletti ha scelto gli uomini giusti. I cambi secondo me erano motivati anche dall'andamento della gara che fino a mezz'ora dalla fine stava andando nel verso giusto. Il calcio è strano e l'Inter poteva anche perdere una partita che stava per vincere. Non vedo particolari colpe.

I nerazzurri secondo te possono stare relativamente tranquilli nella corsa Champions?

Sono uno di quelli che sostiene che la gara di domani è la più importante nella corsa Champions dei nerazzurri, perché solo con una vittoria l'Inter si tirerebbe fuori dall'enorme bagarre. Anche il pareggio lascerebbe tutto in discussione.

Molti credono che il vero salto di qualità quest'anno non ci sia realmente stato, dato che l'Inter è terza anche e soprattutto perché squadre come Napoli e Roma hanno molti punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Sei d'accordo?

L'Inter, come tutte le grandi del campionato dietro la Juve, ha avuto un campionato alterno. I nerazzurri secondo me hanno fatto molto bene fino all'eliminazione dalla Champions, che ha avuto un grosso impatto dal punto di vista psicologico. Poi, la squadra ha tenuto botta e, se dovesse arrivare la qualificazione in Champions, si potrà dire che il campionato dell'Inter è stato sufficiente. Non ottimo, perché gli obiettivi potevano essere altri, ma sufficiente.

Continueresti con Spalletti anche nella prossima stagione? O con Conte e Mourinho liberi contemporaneamente rappresentano un'occasione unica per dare una sterzata al progetto?

L'Inter a inizio anno ha scelto la strada della continuità, prolungando il contratto di Spalletti per altri due anni. C'è un progetto e, se a fine anno la squadra dovesse raggiungere la Champions League, dico che non può mandare a rotoli tutto. Bisogna cercare di dare continuità, si deve guardare al progetto, a prescindere da chi è libero. Le analisi devono essere fatte in maniera positiva, guardando agli obiettivi.

In caso di cambio in panchina, chi sceglieresti tra Conte e Mou?

Mourinho. Io sono un romantico e, avendo giocato nell'Inter, vorrei sempre qualcuno che abbia già dato qualcosa per l'Inter. Lui, Simeone, o comunque qualcuno che abbia già indossato quei colori.

Cosa ne pensi delle foto pubblicate in questi giorni da Mauro Icardi e Wanda Nara?

Purtroppo viviamo nell'era dei social, fa parte del gioco e del personaggio. Sono valutazioni che bisogna fare nel rispetto dei ruoli. Oggi bisogna stare attenti a tutto, perché il tifoso guarda tutto. Parlando di professionalità, a mio parere si potrebbe fare tutto in maniera molto più discreta. Ci vorrebbe più discrezione, anche se queste cose contano a livello di immagine e business.

A questo punto, visto anche quello che è successo negli ultimi mesi, è auspicabile che l'Inter venda Icardi quest'estate?

Bisogna guardarsi negli occhi a fine stagione, capendo bene qual è la soluzione migliore per tutti, ovvero se c'è una frattura insanabile o se tutto si può risolvere. Guardando all'aspetto tecnico Icardi, a prescindere da una professionalità non perfetta, dato che non mi è piaciuta molto la sua mossa di non andare a Vienna con la squadra, è un grande attaccante, come non ce ne sono molti in giro.

Possono continuare insieme lui e Spalletti?

Dipende tutto da come finirà la stagione.

Lo daresti alla Juventus per 80 milioni?

No! Nemmeno per 80 milioni. Preferirei vederlo all'estero.

Il mercato si avvicina e i tifosi si aspettano finalmente risposte importanti da Suning. Sei d'accordo con chi sostiene che quest'estate la proprietà nerazzurra dovrà dare dei segnali significativi?

Suning farà una grande Inter, ho piena fiducia nella società. Lo stesso Moratti ne ha parlato benissimo, di lui ci possiamo fidare.

Contento, in questo senso, del rinnovo imminente di Skriniar?

Contentissimo. Giusto costruire il futuro insieme a lui, è uno dei migliori al mondo.

Al di là di Icardi, in quale zona di campo faresti il grande colpo? Un nome? 

Serve un terzino sinistro importante e un centrocampista completo. Voglio sognare in grande...Kanté!

Ultima domanda: in una recente intervista (a Tuttosport, ndr), il noto agente Giovanni Branchini ha confessato che anche la Lazio era pronta a comprare Ronaldo. Se Ronie fosse andato a Roma, quanto sarebbe cambiata la storia anche della tua carriera?

Difficile dirlo. Dico solo che Ronaldo è stata la cosa più bella in assoluto per tutto il mondo del calcio ed è giusto che sia venuto all'Inter per dimostrare il suo valore in un ambiente unico come quello di Milano.

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