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ESCLUSIVA Gyamfi: “Dimarco è un rigorista, non si abbatterà. Inter e Shakthar spettacolo”

Getty Images

La sfida di questa sera sarà particolarmente significativa per Bright Gyamfi, difensore ghanese classe '96 cresciuto nell'Inter

Fabio Alampi

Da una parte l'Inter, squadra nella quale è cresciuto e con cui ha brillato nel settore giovanile, sfiorando l'esordio in Prima Squadra; dall'altra lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi, allenatore avuto ai tempi del Benevento. La sfida di questa sera sarà particolarmente significativa per Bright Gyamfi, difensore ghanese classe '96, attualmente svincolato dopo il mancato rinnovo di contratto con la Reggina: queste le sue parole ai microfoni di Fcinter1908.

Sei arrivato all'Inter da ragazzino, vincendo tutto con la Primavera e arrivando ad allenarti con i campioni della Prima Squadra: cosa significa per te questo club?

L'Inter è un ricordo bellissimo, è lì che ho iniziato a giocare da quando sono arrivato in Italia. L'Inter è una grandissima squadra, un club top in Europa, anche a livello di settore giovanile. È stato un enorme piacere aver fatto parte di questa famiglia. Con la Primavera abbiamo vinto un Torneo di Viareggio e una Coppa Italia, sono stati due anni bellissimi. Mi hanno aiutato tanto nella mia crescita.

A proposito di quel Torneo di Viareggio: tu decidesti la finale contro il Verona con un gol nel finale...

Mi ricordo benissimo: l'allenatore era Stefano Vecchi, quel gruppo era fortissimo, tanti di quei ragazzi ora stanno giocando in Serie A e in Serie B. Quella partita rimane indimenticabile.

In quella squadra giocava anche Federico Dimarco, sfortunato protagonista dell'errore dal dischetto contro l'Atalanta ma che sta dimostrando di poter avere un ruolo in questa Inter.

Dimarco è un anno più piccolo di me, ma quando veniva a giocare con noi faceva già la differenza, anche da sotto età. Con quel mancino sa tirare i rigori, è bravissimo sui calci piazzati, dà il meglio di sè in fase offensiva. Sta facendo benissimo, in qualsiasi squadra ha giocato ha sempre dimostrato le sue qualità: sbagliare fa parte del suo percorso di crescita, non è un rigore fallito a definire il suo valore. Lo conosco bene, è un ragazzo determinato: non si farà abbattere.

Oggi l'Inter gioca in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk del tuo ex allenatore De Zerbi: che ricordi hai di lui?

Mister De Zerbi è un allenatore molto preciso, sa come far giocare i suoi calciatori, sa trasmettere le sue idee. Crede in quello che fa, senza cambiare. La sua mentalità e la sua idea di calcio non cambiano. A lui piace giocare a calcio, piace divertire. Sta facendo bene, mi fa piacere vederlo allenare una squadra che gioca in Champions League: gli auguro grandi cose.

Questa sera si affrontano due squadre ancora a zero punti: cosa possiamo aspettarci?

Stasera vedremo una bella partita: l'Inter e De Zerbi sono una garanzia. Sono due squadre che devono fare punti, sarà sicuramente un match interessante.

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