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ESCLUSIVA Tonello: “Inter ecco come puoi far male al Bayer. Conte top, la società…”

L'ex attaccante di Bundesliga analizza lo scontro diretto tra Inter e Bayer Leverkusen, quarto di Europa League

Francesco Parrone

Manca sempre meno alla tanto attesa sfida nei quarti di Europa League tra Inter e Bayer Leverkusen, un match che sa quasi di finale anticipata nel quale le due compagini si daranno battaglia secca fino all'ultimo respiro.

Dopo la deludente eliminazione della scorsa stagione per mano di un altra tedesca, l' Eintracht Francoforte, questa volta i nerazzurri di Antonio Conte hanno l'occasione di rifarsi e provare ad arrivare fino in fondo alla competizione europea che potrebbe - a questo punto - dare un sapore decisamente diverso all'annata.

Per analizzare il match e commentare gli ultimi accadimenti avvenuti nel club meneghino, FCINTER1908.IT ha intervistato in esclusivaRaffael Tonello, ex calciatore di Bundesligache oggi svolge ruolo di osservatore e operatore di mercato proprio in Germania.

Per i nerazzurri si avvicina un'altra sfida con una tedesca. Che partita si aspetta?"Vedo una partita molto equilibrata, tra due squadre molto forti che tranquillamente potrebbero anche stare negli ottavi di Champions League. L'Inter dovrà cercare di essere molto compatta e vincerà chi farà meno errori, perché sarà una partita che si giocherà anche con il caldo e dove veramente un minimo errore può costare la semifinale".

Ci può dire che Bayer ci dobbiamo aspettare?"Il Leverkusen è una squadra che gioca un calcio molto propositivo, molto offensivo. Hanno grandi qualità individuali dalla metà campo in su, è una squadra che cerca sempre di giocare palla bassa e andare sulle fasce a grande velocità per poi creare superiorità numerica. Hanno fatto tanti gol ma hanno anche qualche difetto, per esempio si sbilanciano molto in avanti. Sette giocatori hanno propensioni offensive e la difesa di questo ne risente. La partita in quel caso difficilmente si ribalterebbe in favore dell'Inter.Loro sono molto veloci con Havertz, Diaby, Bailey che hanno grandissime qualità, dunque se l'Inter si esporrà al contropiede soffrirà molto e bisognerà evitare di prendere gol".

Da chi Conte e l'Inter dovranno stare maggiormente attenti? Che consigli può fare al tecnico nerazurro? "Come ho detto prima tra i giocatori più temibili c'è Havertz, classe '99, che è veramente bravo. E' un potenziale top player. Poi c'è anche Diaby che è velocissimo e molto forte e infine Bailey che nonostante abbia giocato poco resta tra i migliori della rosa. Bisognerà sfruttare le loro lacune difensive che hanno sempre avuto. Sulla velocità sono superiori e nella fase difensiva l'Inter dovrà stare molto attenta e compatta, mentre in attacco bisognerà essere cinici. Sicuramente il Bayer lascerà spazi perché il punto debole è proprio la difesa".

A centrocampo i tedeschi non avranno il cileno Aranguiz. E' una cosa positiva?"L'assenza di Aranguiz potrebbe risultare determinante. Il Leverkusen si sbilancia molto in avanti, solitamente giocano con la difesa a tre e gli altri sono giocatori ultra offensivi. Aranguinz è l'ago della bilancia perché protegge la difesa, recupera i palloni e tatticamente è fondamentale per il loro gioco. Sicuramente la sua assenza sarà un vantaggio per l'Inter perché il Bayer perde di qualità e mentalità a centrocampo. E' l'unico che protegge realmente il reparto difensivo, dunque se viene a mancare lui avranno difficoltà".

Come valuta complessivamente la stagione dell'Inter? "La stagione dell'Inter con 82 punti la valuto abbastanza buona anche se ci sono stati degli alti e bassi. Ci sono stati anche diversi infortuni, tipo quelli di Sensi che ha solo fatto vedere in parte il suo potenziale. E' una stagione nella quale si sono gettate veramente le basi, l'Inter deve stare tranquilla e deve cercare di analizzare tutto per migliorare i reparti che hanno maggiormente bisogno, specialmente a centrocampo e in difesa. Se si riesce a completare la rosa penso che si possa andare sulla buona strada. Bisogna sempre ragionare a mente fredda perché tanti fattori possono condizionare le scelte, dunque finito tutto la dirigenza dovrà analizzare e ripartire con molta calma e consapevolezza delle cose fatte bene finora. I punti fatti dall'Inter ovviamente potevano essere maggiori ma la Juve come rosa quest'anno era ancora superiore".

E per tornare a vincere dunque che tipo di giocatori mancano?"Per tornare a vincere nell'immediato all'Inter servono un terzino sinistro e difensori veloci, anche se uno come Bastoni sta crescendo veramente tanto. A questa rosa a parer mio manca la velocità di esecuzione, quella che darà sicuramente Hakimi sulla fascia destra. Soffriamo le ripartenze e la lentezza di alcuni elementi che peccano magari anche di qualità. Uno come Alaba per esempio andrebbe bene, oppure provare per il centrocampo profili come Vidal o Kanté. Se l'Inter vuole vincere lo scudetto bisogna puntare a questo tipo di calciatori, con tutto il rispetto per Gagliardini e Borja Valero che potrebbero essere al massimo alternative ai primi che ho nominato. Se si vuole vincere bisogna puntare ai top con esperienza e qualità. Infine manca anche un vice Lukaku, perché se si fa male lui manca l'alternativa. Punterei su giovani già forti e pronti...".

Cosa pensa della sfuriata di Conte di qualche settimana fa?"Conte è uno molto esperto e bravo ma ha bisogno anche di una rosa più completa e forte. Se la società lo aiuterà magari il prossimo anno si può puntare realmente a vincere lo scudetto. La sfuriata dopo l'Atalanta per me è positiva perché lui è un vincente e si può permettere queste dichiarazioni. Un allenatore che vuole sempre vincere e da' tutto può dare una sveglia ad alcuni elementi della società, dunque è giusto dargli quello che lui chiede per raggiungere gli obiettivi".

Tanti nomi altisonanti e delle certezza con Hakimi e Sanchez. Cosa ne pensa del mercato?"Hakimi è fortissimo, per il resto non posso valutare perché si sentono solo rumor. Con Hakimi tuttavia l'Inter ha fatto una bella operazione, idem per Sanchez preso a zero e che ha ancora molta voglia di dimostrare e di vincere. Con loro due a pieno regime si fa già un passo in avanti".

E su Messi e la possibilità del suo approdo a Milano?"Messi è sempre Messi, è un giocatore che fa la differenza e si è visto anche contro il Napoli. Ovviamente migliorerebbe l'Inter sotto tutti i punti di vista; farebbe fare un sacco di gol a Lukaku e li farebbe anche lui. Si deve studiare bene l'operazione e capire se è economicamente fattibile, per me si potrebbe tentare. Ovviamente è difficile fare delle percentuali, è difficile spostarlo da Barcellona però potrebbero esserci speranze da quello che si sente".