FCIN1908 / Inter, nessun isolamento tattico per Icardi e Nainggolan: la differenza è un’altra. E c’è chi spera

Il ritiro della nuova Inter di Antonio Conte è iniziato qualche giorno prima che la squadra si trasferisse a Lugano. Il ritiro della nuova Inter di Antonio Conte è iniziato con le parole di Beppe Marotta che senza mezzi giri di parole andava dritto al punto su Mauro Icardi e Radja Nainggolan. La sentenza? Fuori dal progetto. Parole confermate dal comandante Conte nel giorno della sua presentazione nella nuova sede dell'Inter. "Sono allineato con le decisioni del club". Eppure.

Le immagini che arrivano dai primi giorni di ritiro sono immagini di fatica, di sudore, di stanchezza. Le immagini che arrivano, nonostante la segretezza e le misure per blindare tutto, sono immagini di gruppo. E allora, ci si potrebbe chiedere, come è possibile conciliare la presenza di due "epurati" in un contesto di lavoro simile? Come è possibile lavorare alle basi di una squadra se due elementi che sono così in forse? Progettare il futuro? Eppure.

La narrazione più logica e gettonata ipotizzerebbe due elementi inclusi nelle sedute di lavoro fisico, ma esclusi in quelle più prettamente tattiche. Non è esattamente così. Icardi e Nainggolan lavorano in gruppo, anche per quanto concerne i momenti più legati allo svolgimento delle situazioni tattiche. Non ci sono momenti di isolamento e questo lo aveva tranquillamente annunciato anche Marotta. Quello che differenzia Mauro e Radja nel gruppo a disposizione di Conte è l'essere diventati delle seconde scelte. Di conseguenza, in quella che è anche una settimana di preparazione al primo vero test sul campo (domenica contro il Lugano), i due giocatori potrebbero avere svolto il lavoro con il gruppo delle riserve. I tifosi, però, ancora ci sperano. Se non per Icardi, che ha diviso la piazza nerazzurra in maniera piuttosto netta, sicuramente per un recupero di Radja. Le immagini raccolte ieri raccontano la fatica di un giocatore, che come tutti qui in ritiro si sta mettendo a disposizione al 100%. Sembrerà banale. Eppure...

(Fcinter1908)