copertina

FPF, erano 4 i contratti “macigno”: ecco dettagli e caso Sneijder…

Il lifting nerazzurro, in vista del fair play finanziario, prosegue senza sosta. La società nerazzurra sta cercando di rientrare nei parametri della Uefa, che prevedono un disavanzo di bilancio massimo di 45 milioni di euro nei primi tre esercizi...

Daniele Mari

Il lifting nerazzurro, in vista del fair play finanziario, prosegue senza sosta. La società nerazzurra sta cercando di rientrare nei parametri della Uefa, che prevedono un disavanzo di bilancio massimo di 45 milioni di euro nei primi tre esercizi presi in esame.

Il primo periodo di monitoraggio riguarda la stagione 2013/14 e prevede la valutazione dei bilanci 2011/12 e 2012/13. Nella stagione 2014/15, invece, è prevista la valutazione dei bilanci 2011/12, 2012/13 e 2013/14.

Nella norma sul fair play finanziario è prevista però una clausola che consente ai club di scalare dal disavanzo di bilancio (solo per il 2012) tutti i contratti anteriori al primo giugno del 2010. Nel caso dell'Inter, praticamente, tutti i contratti pesanti, tranne quattro, che erano stati rinnovati dopo questa data.

I quattro giocatori in questione (con contratti rinnovati dopo il 1/6/2010) erano: Sneijder (rinnovato ad ottobre 2010), Zanetti (agosto 2010), Lucio (agosto 2011) e Milito (luglio 2010). Di questi quattro uno è stato congedato (Lucio), mentre la situazione degli altri è più complessa.

Zanetti e Milito sono intoccabili e per questo l'Inter dovrà "sopportare" il peso dei loro contratti nell'ambito del Fair Play Finanziario (benché ci sia un'interpretazione della norma secondo la quale peserebbe sul bilancio solo la parte relativa al post primo giugno 2010, quindi l'eventuale aumento che, nel caso dei due argentini, si riferirebbe solo a Diego Milito).

Wesley Sneijder si trova in una situazione diversa: il suo contratto è stato rinnovato ad ottobre 2010 ed è un contratto pesantissimo, da 6 milioni a stagione. Sul bilancio 2012 è di fatto il contratto che pesa di più ed è per questo che, come ha detto giustamente Stramaccioni, prima di utilizzare la parola "incedibile" bisogna pensarci due volte.

E il "rischio" (come l'ha chiamato Moratti) di una cessione è concreto...