copertina

Futuro Inter: se salta Strama lotta a cinque. Domenica sfuriata con Zanetti?

Il futuro di Stramaccioni all’Inter si è fatto incerto e già cominciano a serpeggiare i primi nomi per l’eventuale sostituzione. Gianluca Di Marzio, dal suo editoriale per Tmw, dipinge il quadro di casa Inter: “Strama sì,...

Daniele Mari

Il futuro di Stramaccioni all'Inter si è fatto incerto e già cominciano a serpeggiare i primi nomi per l'eventuale sostituzione. Gianluca Di Marzio, dal suo editoriale per Tmw, dipinge il quadro di casa Inter: "Strama sì, Strama no. Bene bene o male male. L'Inter è già ad un bivio. Avrebbe voluto e vorrebbe ancora continuare nel percorso iniziato -poco più di un anno fa- con l'allenatore che stupiva a livello giovanile, portato a Milano da Ausilio e promosso poi inaspettatamente proprio da Moratti. Che adesso pero' ha i primi dubbi, scaturiti da alcune prestazioni imbarazzanti e da un gioco che si vede solo a sprazzi. Il terzo posto comunque è ancora alla portata, ecco perché Strama resta in pole per la panchina del futuro: chi lo conosce bene, lo descrive sereno dopo le ultime tranquillizzanti telefonate col presidente, pronto a correggere gli errori commessi fin adesso. Anche Mancini, al primo anno interista, uscì presto dalla lotta scudetto, eliminato in Europa, vincendo alla fine quella Coppa Italia che anche l'attuale allenatore nerazzurro può ancora conquistare.

Segnali, messaggi, precedenti che inducono Moratti a non scaricare subito la sua creatura. Ma a valutare contemporaneamente le possibili alternative nel caso la situazioni precipiti. Lo dico subito, alla soluzione interna Figo-Baresi non credo molto in caso di sconfitta con la Samp: sarebbe una di quelle mosse disperate senza un vero filo conduttore, meglio quindi finire il campionato così, facendo poi il bilancio a giochi fatti.

Se a giugno divorzio sarà, il primo nome a essere preso in considerazione farà rima con Walter Mazzarri. Una parte della società spinge da tempo per lui e Bigon (con i quali non c'è stato al momento nessun contatto), mettendo quindi in discussione anche il futuro di Branca. Ausilio, invece, ha un contratto di altri due anni, è considerato in prospettiva uno dei migliori dirigenti italiani, il suo incarico non è in discussione. Sempre che non sia lui, di fronte alla rivoluzione tecnica, a decidere di fare altre scelte dopo aver valutato programmi e persone con cui lavorare.

Mazzarri quindi, poi una lista di guide straniere affascinanti, che Moratti in passato ha preso e ripotrebbe prendere in considerazione: da Blanc a Bielsa, da Lucescu a Simeone, nonostante il recente rinnovo del contratto con l'Atletico Madrid. Stramaccioni intanto ha ancora tempo e modo di tenersi stretta l'Inter, sarà fondamentale fare punti e non perdere il feeling con la squadra. A tal proposito, le parole di Chivu (un suo pupillo) non sono sembrate molto incoraggianti e i sussurri raccontano anche di una sfuriata domenica scorsa che ha coinvolto per la prima volta il capitano Zanetti, vedremo con quali sviluppi.