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Handanovic-Meret, il cerchio si chiude all’Inter? Fattore Pastorello, lo scenario

Il portiere del Napoli non è soddisfatto dell'alternanza con Ospina: i nerazzurri pensano a lui come erede dello sloveno

Fabio Alampi

Napoli e Inter si affrontano questa sera in una sfida che potrà dire molto sul destino del campionato: da una parte gli uomini di Gattuso, in piena corsa per un posto Champions, dall'altra i nerazzurri di Conte, che cercano punti per chiudere la questione scudetto. A difendere la porta partenopea, complice l'infortunio di Ospina, ci sarà Alex Meret. Proprio il classe '97, cresciuto nel mito di Handanovic a Udine, è uno dei nomi più gettonati per la successione dello sloveno tra i pali dell'Inter, in una sorta di cerchio che si chiude.

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Fattore Pastorello

Così scrive Tuttosport: "Idealmente si sono già dati il cambio una volta: era l'estate del 2012, Samir Handanovic lasciava l'Udinese per trasferirsi all'Inter, mentre il club friulano scommetteva su un un ragazzo di casa, portando nel proprio settore giovanile il 15enne Alex Meret. [...] Questa alternanza che dura da tre stagioni ovviamente non ha reso felice Meret, tant'è vero che, nonostante De Laurentiis sia un suo tifoso e non voglia liberarlo, l'entourage del portiere si sta guardando attorno. Il suo agente è quel Federico Pastorello che ha molti legami con l'ambiente nerazzurro: è stato lui a fare da intermediario per l'arrivo di Antonio Conte; nella sua scuderia ci sono Lukaku, Joao Mario , Esposito e vecchi ex interisti come Candreva e Keita. E in passato sempre Pastorello fu il procuratore proprio di Handanovic".

Lo scenario

"Meret è uno dei portieri presenti sul taccuino di Marotta e Ausilio. La dirigenza nerazzurra non sa ancora quali saranno i margini di manovra in estate e se potrà pensare a un investimento anche per il ruolo di portiere: Handanovic rimarrà e potrebbe rinnovare fino al 2023 (stasera lo sloveno giocherà la gara numero 383 diventando il secondo portiere più presente di sempre alle spalle del solo Zenga, 473), ma l'idea di affiancargli un vice dal valore elevato, per preparare la successione con gradualità, è lì da tempo. Musso è in cima alla lista, ma piacciono anche Gollini , Cragno e appunto Meret, nel mirino di diverse squadre fra cui anche la Roma (che segue lo stesso Musso). Stasera Meret sfiderà ancora Handanovic, con l'obiettivo di batterlo per la prima volta e poi si vedrà. Chissà che il destino non li metta in futuro uno a fianco all'altro, seguendo un filo già iniziato a Udine nel 2012".

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