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Icardi: “Con Spalletti si respira una nuova aria, è un martello. Voglio fare goal e andare in CL…”

L'argentino: "Ci serviva uno come Spalletti. Borja Valero fortissimo. Il Milan è forte ma dovrà dimostrarlo sul campo"

Francesco Parrone

Il capitano nerazzurro Mauro Icardi, in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha parlato delle sue condizioni fisiche e delle impressioni di inizio stagione con l'arrivo a Milano di Luciano Spalletti: "Sto bene. Sto completando il recupero dall'infortunio accusato nel finale della scorsa stagione (stiramento al retto femorale sinistro, ndr). Avevo questa cicatrice all’estensore della coscia e ho rischiato un po' per giocare con la nazionale, a giugno ho lavorato più forte di quello che dovevo, ma la gamba non era guarita bene e quando sono rientrato dalle vacanze mi mancavano un po' di elasticità e di tono muscolare. D'accordo con lo staff medico dell'Inter abbiamo deciso di lavorare per elasticizzare il muscolo. Rientrare subito in gruppo sarebbe stato rischioso".

L'ARGENTINA HA INFLUITO - "Un po' forse sì. Ad Appiano avevo svolto un buon lavoro per guarire da questo "stiramentino" e quando sono andato in nazionale lo staff medico della Federazione sapeva tutto. Ho parlato anche con il ct perché ci tenevo molto ad esserci. La gamba stava bene, ma non ero al top".

TEMPI DI RECUPERO -"Mercoledì alla Pinetina sarò con la squadra a pieno regime. Non c'è nessun allarme. Sarò pronto per l'inizio del campionato".

RIENTRO NELLE AMICHEVOLI DI AGOSTO - "Lo spero e penso che sia possibile, ma valuteremo nei prossimi giorni con allenatore e staff medico".

ASPETTATIVE DI STAGIONE - "Piena di soddisfazioni. Se la merita la società e ce la meritiamo anche noi. L'inizio sarà di quelli tosti perché le prime due partite di Serie A saranno contro Fiorentina e Roma, ma se faremo bene in gare così difficili, prenderemo  fiducia e riconquisteremo quella continuità di risultati che ci è manca da troppi anni. Questo gruppo ha bisogno di iniziare bene per trovare la forza e la convinzione per andare avanti senza fermarsi e senza black out".

DIFFERENZA TRA IL MERCATO INTER E QUELLO DEL MILAN -"Noi abbiamo fatto la stessa cosa due anni fa perché avevamo bisogno di ricostruire la base della squadra: comprammo tanti giocatori, ma dopo un'ottima partenza, le cose non andarono bene. Adesso evidentemente il Milan ha la stessa nostra esigenza di allora, mentre l'Inter un blocco solido lo ha e deve solo apportare pochi ritocchi".

MILAN SUPERIORE ALL'INTER -  "Lo vedremo... Lo scorso anno pensavamo di avere una squadra fortissima, ma non sono arrivati i risultati che speravamo. Il valore dei giocatori lo dà il rendimento sul campo".

COLPO BONUCCI PER IL MILAN - "Sicuramente hanno preso un grande calciatore. Sarà strano trovarmelo di fronte nel derby perché l'ho sempre sfidato con la maglia della Juventus".

DERBY CON BIGLIA -"L'ho sentito qualche giorno fa: mi ha chiesto di Milano e dei posti migliori dove andare a vivere, poi siamo partiti per la tournée. Biglia è uno forte".

IDEA SU SPALLETTI PRIMA DELL'INTER - "Non lo conoscevo tantissimo. Ho visto che con lui la Roma giocava molto bene e in più Ansaldi, che lo aveva avuto allo Zenit, me ne aveva parlato in maniera entusiasta".

ROMA DI SPALLETTI - "Il gioco offensivo. Gli piace il bel calcio e ha le idee chiare su come metterlo in pratica".

IMPRESSIONE FATTA - "La carica che ha mostrato fin dal primo giorno. Ha cambiato l'aria negativa che circondava la squadra".

ARIA NEGATIVA NEGLI ANNI PRECEDENTI - "Sì, anche se ci sono cose che a parole non si possono spiegare perché si tratta di sensazioni. Nel calcio puoi avere tutti i giocatori forti che vuoi, ma se vai in campo e non fai le cose bene, i risultati non arrivano. A noi fino allo scorso anno succedeva questo e non sapevamo il perché".

ERRORI DA NON RIPETERE - "Di atteggiamenti che non mi sono piaciuti ce ne sono stati diversi, soprattutto durante la settimana (preferisce non entrare nei dettagli, ma sembra riferirsi ad allenamenti non al massimo, ndr). Spalletti lo ha capito subito e stiamo cercando di migliorare in tutti gli aspetti. Fondamentale è essere più positivi, avere un'altra mentalità".

INTER DIVERSA - "Stiamo facendo bene e, anche se abbiamo iniziato da meno di un mese, le idee del nuovo allenatore si vedono sul campo".

SPALLETTI LEADER - "Un tecnico così ci serviva. Appena arrivato Pioli era riuscito a trasmettere valori positivi alla squadra, lo avevamo seguito e avevamo vinto 9 partite su 10, ma poi c'è stato un calo improvviso di testa ed è finita come sapete. Spalletti è un martello e stiamo cambiando gli atteggiamenti. Con lui le distrazioni sono vietate".

IL PRIMO COLLOQUIO - "Ha detto cose semplici ovvero che dovevamo fare le cose meglio rispetto al passato, che era necessario cambiare il nostro modo di comportarci sul campo, in settimana e la domenica. Aveva ragione perché continuando come prima, non saremmo andati da nessuna parte".

78 GOL IN 146 INCONTRI, MA SENZA LA CHAMPIONS - "Quando ho firmato mi aspettavo di giocare grandi competizioni e di vincere qualcosa, ma il mio sogno è rimasto lo stesso e lavorerò duro per realizzarlo.

Sapevo di non arrivare all'Inter in un buon periodo, ma 4 stagioni così... Dal 2013 non so quanti allenatori sono passati, credo sei, e nella mia vita sono cambiate tante cose (si riferisce al matrimonio con Wanda Nara e alla nascita delle due figlie, ndr): sono felice, ma voglio vincere con l'Inter. Questa cosa mi manca molto".

OBIETTIVO STAGIONALE -  "Andare in Champions. L'Inter deve giocare per la sua storia, non per continuare a stare fuori"

GAP CON LA JUVE -  "Il gap lo scorso anno era grandissimo e dobbiamo provare a ridurlo. Sia con i bianconeri, sia con Roma e Napoli. Anche senza Bonucci, la Juve rimane la squadra da battere".

24 GOL MA NIENTE TITOLO DA CAPOCANNONIERE -  "Io ragiono in funzione della squadra e quadra e voglio segnare reti che portino punti. Spero di fare ancora meglio la prossima stagione, ma non chiedetemi il numero di reti a cui punto. Spero piuttosto che siano pesanti".

IL FUTURO DI PERISIC - "Mi auguro che rimanga perché è un giocatore importantissimo, con notevoli qualità. Quando sta bene e ha la testa qua, è uno dei più forti al mondo. Abbiamo bisogno di uno come lui".

EDER RESTA - "Contro il Bayern ha segnato due gol fantastici e può darci tanto. La concorrenza non mi spaventa: nelle grandi squadre gioca chi sta meglio".

BORJA VALERO -  "Tecnicamente è impressionante e quando ha la palla al piede non gliela porti via. E' un grande"

UNA PROMESSA AI TIFOSI -  "Non mi piace fare promesse. Unica cosa che posso dire è che cercherò e cercheremo tutti di fare meglio dello scorso anno. Vogliamo la Champions".

(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 31/7/17)

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