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INDISCREZIONE FCINTER1908: situazione Destro, che intrigo! Ecco tutti i dettagli

La situazione di Mattia Destro, spiegata dalle nostre fonti molto vicine alla società  del Genoa

Alessandro De Felice

Il mancato rispetto del 'gentlemen agreement' tra Preziosi e Mezzaroma, da parte del Siena, ha reso quella che era una situazione lineare qualcosa di molto più complesso.ACCORDO VERBALE. Come vi abbiamo già ripetuto in precedenza, il Siena e il Genoa, erano d'accordo per far si che la società toscana, non esercitasse la propria opzione sul 50% del cartellino di Destro, in cambio di 6 mln di euro più la comproprietà di due giocatori genoani da definire.ASSE INTER-GENOA. In virtù di questo accordo verbale, il presidente Preziosi, con la sua dirigenza, aveva pattuito con Moratti la cessione dell'attaccante scuola Inter per una cifra che nel bilancio, doveva essere pari a 16 mln di euro. Non sarebbero stati tutti soldi 'cash', bensì sarebbero entrate in gioco un paio di comproprietà di giocatori della Primavera nerazzurra, che piacciono parecchio dalle parti della 'lanterna'. Inoltre, era stato raggiunto anche l'accordo con l'entourage del giocatore, che aveva acconsentito di buon grado ad un ritorno alla casa madre.QUI SIENA. Nonostante le smentite di Marotta, proprio colui che aveva parlato di "mancata correttezza" da parte dell'Inter per il tentativo (mai appurato) di inserirsi nella corsa a Giovinco, dietro il mancato rispetto degli accordi da parte del Siena, c'è proprio la dirigenza juventina. La volontà del Siena è quella di convincere il Genoa a vendere l'intero cartellino del giocatore proprio alla Juventus, eventualità che Preziosi non vuole minimamente rendere  fattibile. Le parole del presidente genoano ieri: "avrei preferito a questo punto cedere Destro alla Roma", sono solamente di facciata e servono a coprire l'Inter e a farla ragionare per risolvere questa situazione 'kafkiana'.Anche se la Juventus, dovesse arrivare a offrire 17/18 mln di euro, la priorità assoluta sarebbe per l'Inter. Attualmente la 'classifica' vede in pole position l'Inter, con dietro la Roma e la Juventus. L'unica cosa certa di questa faccenda è che Destro non rimarrà assolutamente al Siena per un altro anno, non serve a lui (già pronto per il grande salto) nè alle due società, che non monetizzerebbero alcunchè e non potrebbero immettere nuovi capitali nel mercato.Il Siena potrebbe anche essere convinto nel cedere la proprià metà all'Inter, qualora la dirigenza nerazzurra alzasse il prezzo dell'offerta precedentemente fatta dal Genoa ai toscani, e si arrivasse a pagare così la metà almeno 7/8 mln di euro. La volontà di Preziosi è quella invece di vendere interamente il cartellino all'Inter perchè, alla fine dell'operazione, incasserebbe di più, in proporzione, rispetto alla vendità della sola metà.AUSTERITY. Certo è che la situazione economica dell'Inter non è delle più floride, e Moratti avrebbe confermato allo stesso presidente rossoblù di essersi affidato ai 'cinesi', per la costruzione del nuovo impianto, per tornare a essere competitivi, perchè allo stato attuale delle cose, la squadra non è in grado di affrontare acquisti e spese tali da poter lottare, come due anni or sono, per ben altri traguardi rispetto alla semplice qualificazione in Champions League. Il Moratti che si è trovato di fronte Preziosi in questi giorni, non è quello brillante di tre anni fa. Quello, tanto per capirci, che acquistò  Milito e Motta nel giro di pochissimi giorni.RIBALTONE. C'è una sola ipotesi per cui Destro potrebbe finire alla Juventus: il benestare all'operazione da parte di Moratti. Nel caso in cui le cose dovessero perdurare troppo nel tempo, Massimo Moratti, potrebbe acconsentire al trasferimento del giocatore alla Juventus. E' questa la condizione principale posta da Preziosi a Mezzaroma, l'ultima volta che si sono sentiti al telefono. E la telefonata è stata tutt'altro che conciliatrice...