Magari la gestione di Florentino Perez non sarà la più vincente della storia del Real Madrid, ma la più redditizia questo si. Il modello adottato dal Presidente spagnolo infatti permette al Real di incassare come mai nessuna squadra di calcio ha fatto nella storia: 520 mln di euro annui. Cifra record che permette di fare la voce grossa sul mercato e potersi permettere anche i cosiddetti acquisti 'no sense'. Un modello da imitare e che potrebbe servire anche all'Inter prossimo ad essere acquistato dal tycoon indonesiano Erick Thohir.COME WALT DISNEY. Perez e il suo direttore generale hanno bene in mente che il Real Madrid non è una semplice squadra di calcio ma una società di intrattenimento globale cosi come la Walt Disney e per questo sono riusciti a creare un loro modello di business adattandolo al piano industriale. Come la multinazionale americana, anche gli spagnoli hanno (in fase di realizzazione) un parco a tema, prodotti di consumo, media interattivi e giocatori che promuovono il brand. Dimostrazione quindi che l'investimento paga ma che bisogna necessariamente allargare i propri orizzonti. Il mercato indonesiano per l'Inter è un mercato florido in cui la gente impazzisce per il calcio. L'idea di poter aprire nuovi negozi col marchio Inter nei paesi asiatici, farebbe aumentare e non poco il fatturato. Rendere l'F.C. Internazionale una grossa società di intrattenimento globale potrebbe permettere la risalita in tempi ancora più bravi rispetto a ciò che è stato pronosticato.
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INDOINTER, c’è un modello Real da inseguire. Da 366 mln a 521: ecco come…
Magari la gestione di Florentino Perez non sarà la più vincente della storia del Real Madrid, ma la più redditizia questo si. Il modello adottato dal Presidente spagnolo infatti permette al Real di incassare come mai nessuna squadra di calcio...
GIOCATORI A PESO D'ORO. L'acquisto di campioni strapagati, ultimo esempio Bale, anche se non legati ad una necessità dal punto di vista tecnico, fa parte di questo lungimirante progetto. Sono trasferimenti sì rischiosi, ma che portano con se un sacco di benefit. Prima del gallese, gli acquisti più costosi furono quelli di Figo, Ronaldo, Zidane, Kakà. Tutta gente che ha portato grossi introiti nelle casse del Real Madrid. Come lo stesso Perez ha dichiarato: "L'acquisto di Kakà ci ha permesso di chiudere importantissimi contratti di sponsorizzazione". Ed ecco che si è passati dal fatturato della stagione 2007/08 pari a 366 mln a quello della stagione odierna di 521 mln di euro. Un aumento di 155 mln di euro in pochissimo tempo, come nessun'altra squadra. I giocatori a basso costo non portano con sé sponsor e nuovi introiti derivanti anche dall'interesse del pubblico. Bisognerebbe avere il coraggio di rischiare. Ma ovviamente una spesa pazza deve essere fatta solo e soltanto per quei giocatori in grado di smuovere l'animo umano cosi come è stato poco tempo fa quello di Cristiano Ronaldo.FONTI. Le principali fonti di reddito del Real Madrid inoltre derivano da: marketing (163 mln), diritti audiovisivi (162 mln), partners e stadio (145 mln), amichevoli e tornei (45 mln). Snodo cruciale diventano quindi i negozi con il marchio del club (ed in questo l'Inter difetta vistosamente dato che il 'monomarca' è uno solo se si esclude il negozio all'interno di San Siro e la vendita di prodotti a marchio Inter nel Pirelli Store di Corso Venezia) e lo stadio di proprietà. Andare via da San Siro sarebbe certo sì una scelta dolorosa per i nostalgici, ma assolutamente redditizia per la società che avrebbe ancora maggiori introiti per risistemare le casse nerazzurre e poter tornare ad essere regina del mercato anche in tempi di crisi.
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