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Inter, Inzaghi penserà alla svolta tecnica? C’è Gosens e Calhanoglu che avanza

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La squadra nerazzurra non riesce più a ritrovare la via della vittoria stabile e continua in campionato e Inzaghi potrebbe pensare ad un piano B

Eva A. Provenzano

Con Brozovic e senza Brozovic l'Inter non è la stessa. Soprattutto non è più la stessa la squadra che negli ultimi mesi del 2021, dopo aver inseguito, era riuscita a riprendersi il primo posto in classifica e la strada smarrita verso la seconda stella. Quando sembrava tutto più semplice però la Beneamata si è inceppata, forse quando tutti si erano illusi che la storia potesse ripetersi. Invece è iniziato un altro campionato, più difficile, le rivali hanno tenuto il passo nonostante le loro difficoltà e sono iniziate quelle dell'Inter in mezzo ad un calendario intasatissimo e capovolto.

Inzaghi, stando a quanto scrive La Gazzetta dello Sport, potrebbe decidere di passare ad un piano B per dare una svolta a questo momento di impasse che ha portato alla perdita di 9 punti dalla Juventus e 8 da Milan e Napoli. E se prima si poteva dire 'c'è il recupero di Bologna', ora anche quel possibile vantaggio è sfumato e la formazione nerazzurra non è più padrona del proprio destino. E quel destino comunque passerà da quello che torna ad essere uno scontro diretto, a Torino ci sarà da affrontare la Juventus. Servirà un'altra Inter rispetto a quella vista dall'altra parte della città domenica sera, contro i Granata.

Inter, Inzaghi penserà alla svolta tecnica? C’è Gosens e Calhanoglu che avanza- immagine 2

Quello della rosea sembra più un suggerimento tattico al tecnico nerazzurro che finora non ha cambiato il suo 3-5-2 neanche quando mancava il croato, il suo perno. "Pioli e Spalletti hanno saputo inventare, ora tocca a Simone sterzare. Per ridare ai suoi orgoglio e senso di forza, deve andare contro le sue abitudini", si legge sul quotidiano.

"Quando le cose vanno male la ripetitività è nociva e serve trovare un vento nuovo - dice lo stesso articolo - e serve un atto di coraggio". Inzaghi dovrebbe quindi trovare un piano B al quale affidarsi ora che il piano A sembra saturo come alcuni singoli. Se l'Inter ha dominato nel girone di andata è perché si sentiva forte in campo, era perché Inzaghi aveva innestato in campo un secondo play, Calhanoglu, e aveva dato un messaggio di coraggio alla squadra. Quella sensazione di forza, dato dal suo gioco, deve essere ritrasmessa alla squadra e forse tentare un passaggio ad un nuovo modulo. Specie se Brozovic non ce l'ha. Perché il croato un sostituto non lo ha mai trovato in rosa. Forse solo Sensi poteva fare il vice. Ma è stato accettato il prestito alla Samp.

L'ipotesi alternativa

Ora che anche Gosens è tornato, Inzaghi potrebbe mandarlo in campo anche da titolare sulla sinistra insieme a Perisic a destra, con Dumfries pronto ad entrare. Calhanoglu potrebbe giocare più avanti, nel ruolo di trequartista e a quel punto anche Dzeko tornerebbe meno indietro. Sarebbe un 3-4-1-2 che manterrebbe la difesa a tre ma riuscirebbe a proteggerla comunque garantendo più aggressività alla squadra.

Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Perisic (Dumfries), Barella, Brozovic, Gosens; Calhanoglu; Dzeko, Lautaro. 

Vidal potrebbe dare una mano al centrocampista turco quando è troppo stanco e Sanchez anche ha dimostrato di poter dire la sua in attacco. Per raggiungere la seconda stella serve qualcosa di più, una svolta tattica forse, o coraggio ritrovato. Non è ancora tutto perduto.

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