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Nuovo stadio, tempistiche e valore. Antonello: “Quattro parole al centro del progetto”

Le parole dell'amministratore delegato nerazzurro e del presidente del Milan sul progetto presentato al Comune di Milano

Eva A. Provenzano

Ieri è stato presentato al Comune di Milano il piano per il nuovo stadio di San Siro. I piani di Inter e Milan spiegati da Alessandro Antonello, ad nerazzurro: «Le tempistiche saranno abbastanza certe perché i due club hanno deciso di avvalersi della legge sugli stadi. Si tratta di una legge lungimirante che garantirà tempi abbastanza certi con la possibilità anche di affiancare allo stadio un distretto per Milano».

ENTERTAINMENT- Il dirigente nerazzurro ha aggiunto: «Sarà un vero nuovo quartiere all'interno di Milano che avrà delle caratteristiche particolari. Pensiamo che la qualità del progetto e del distretto che vogliamo costruire sarà ai massimi livelli. Perché è giusto che una città come questa, conosciuta per design e innovazione, abbia un distretto entertainment a grandissimi livelli, ma anche sicurezza, accessibilità e sostenibilità. Queste parole saranno al centro del progetto».

COME LE ALTRE - In un'intervista concessa a Sky, insieme all'amministratore delegato interista, c'era Scaroni, presidente rossonero che ha detto: «Abbiamo presentato oggi il progetto. Milano merita di avere un progetto, un luogo in cui tutto l'anno ogni giorno si svolgono degli avvenimenti musicali, sportivi, ci saranno ristoranti e luoghi di incontri, posti per lo shopping. Ci siamo prefissati di realizzare attorno a San Siro un centro di intrattenimento come hanno le altre grandi città del mondo».

STIMA DEI COSTI - Scaroni a questo proposito ha sottolineato: «E' una stima preliminare perché non abbiamo ancora i progetti architettonici, pensiamo che il costo totale sia di un miliardo e duecento mln. E' nell'interesse del comune valutare e rispondere, ci aspettiamo una prima risposta, poi avremo tutto un iter che dovrebbe finire nel corso dell'anno prossimo e se avremo tutte le autorizzazioni per il 2023 avremo già il nuovo stadio. Tutti i competitor dei due club hanno un impianto sportivo di proprietà e se vogliamo competere ad alti livelli dobbiamo avere uno stadio modernissimo».

ESPERIENZA CONDIVISA - «Milan e Inter gestiscono già San Siro in maniera efficiente, in maniera condivisa e non è una novità. Sicuramente la novità e che faremo un investimento significativo per la città in sede. Riconosciamo che la storia sia fondamentale, ma è un nostro dovere garantire un futuro al club e ai tifosi del domani in un impianto che possa garantire la possibilità di competere ad altissimi livelli in Europa perché lo stadio è un asset fondamentale per il domani», ha chiarito ancora Antonello.

(Fonte: Skysport)

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