Inter ‘costretta’ ad acquistare Silvestre a peso d’oro. Costretta anche a tenerlo?

La difesa dell'Inter subirà una discreta rivoluzione la prossima stagione. Gli acquisti certi di Campagnaro e Andreolli, oltre alle conferme sicure di Juan e Ranocchia, mettono in bilico la posizione degli altri tre centrali nerazzurri: Samuel, Chivu e Silvestre.

Il rumeno ha rinnovato lo scorso anno con dimezzamento dell'ingaggio ma ha continui guai fisici che non ne rendono così scontata la conferma. Samuel, invece, ha il destino nelle sue mani: può esercitare l'opzione per la prossima stagione o decidere di smettere col calcio giocato, la società lo lascerà libero di scegliere.

Diversa, e molto più complicata, la situazione di Matias Silvestre. E' sbarcato ad Appiano come un 'big' ed è stato pagato anche come un big: 2 milioni per il prestito più altri 6 per il riscatto "moralmente obbligato".

La formula "diritto con obbligo di riscatto" non esiste dal punto di vista formale ma nessuno è mai venuto meno ad un riscatto concordato l'anno prima (quando il Milan lo fece con Amantino Mancini acquistò per la stessa cifra tre giovani della Primavera dell'Inter).

Ora l'Inter si trova nella scomoda posizione di dover dare al Palermo 6 milioni (in tre tranche da due milioni l'una) per una riserva. I nerazzurri potrebbero decidere di cedere Silvestre ma il rischio di una cospicua minusvalenza è praticamente certo. L'alternativa è tenere Silvestre ad Appiano un'altra stagione, sperando in un riscatto al momento complicato da ipotizzare, vista la folta concorrenza.