Spesso si dice che la forza di una squadra si veda anche dalle certezze che ha. L'Inter di Walter Mazzarri riparte da una fondamentale certezza: la formazione. Il tecnico toscano, in un lasso di tempo relativamente breve, ha trovato la quadratura del cerchio. Certamente per quanto riguarda lo schema, quasi totalmente anche per quanto riguarda gli uomini.
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Inter, finalmente una formazione fissa. Con un’evoluzione già segnata…
Spesso si dice che la forza di una squadra si veda anche dalle certezze che ha. L’Inter di Walter Mazzarri riparte da una fondamentale certezza: la formazione. Il tecnico toscano, in un lasso di tempo relativamente breve, ha trovato la...
Il 3-5-2 di Mazzarri è ormai entrato nella testa dei giocatori, che hanno ruoli ben definiti e non vivono situazioni ambigue, mai costretti a sdoppiarsi in posizioni non sempre naturali.
Ma anche l'undici iniziale comincia ad essere ben noto a tutti. Ci sono almeno 9/11 della squadra che sono ormai consolidati: Handanovic, Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Jonathan, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo, Palacio. Questi, al netto di infortuni e squalifiche, sono gli intoccabili di Mazzarri.
Restano scoperte, o comunque variabili, due caselle: quella del secondo interno e quella del trequartista/seconda punta. In ballo ci sono 4 giocatori: Guarin, Taider, Kovacic e uno tra Milito e Icardi.
In questo momento Mazzarri ha trovato la quadratura con Taider interno e Guarin in appoggio a Palacio ma l'impressione, in questo caso, è che questa sia una soluzione temporanea. Il passaggio alle due punte è sempre stato prioritario per Mazzarri, che ha ammesso candidamente che con un Milito sano la trasformazione dal 3-5-1-1 al 3-5-2 sarebbe già avvenuta.
Dando per scontata l'evoluzione verso la soluzione col doppio attaccante, è evidente come sia Guarin sia Kovacic rischino di trovarsi in una posizione piuttosto precaria. Con due punte e Alvarez interno di centrocampo, il dinamismo di Taider può risultare indispensabile per Mazzarri.
In attesa del ritorno di Milito e Icardi, quindi, sia il colombiano che il croato dovranno guadagnarsi in campo fiducia e conferma anche con la squadra a ranghi completi.
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