Il Derby d'Italia è terminato a reti bianche con le due grandi rivali che si sono spartite la posta in palio. L'Inter meglio nel primo tempo, la Juventus nel secondo. Vediamo che partita hanno visto i più importanti quotidiani nazionali attraverso le loro pagelle. Abbiamo preso in esame i due migliori e i due peggiori della squadra di Mancini.
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Inter-Juventus, voti a confronto: «Medel è Wolf di Pulp Fiction, Jo-Jo si sente, Icardi non si vede»
Il Derby d’Italia è terminato a reti bianche con le due grandi rivali che si sono spartite la posta in palio. L’Inter meglio nel primo tempo, la Juventus nel secondo. Vediamo che partita hanno visto i più importanti quotidiani...
FCINTER1908.ITMIRANDA 6,5 - Domina in difesa senza alcun timore reverenziale nei confronti di nessuno. Anche elegante a tratti.MEDEL 6,5 - Onnipresente, lotta contro tutto e tutti. Se ne frega dei centimetri di differenza, sfida chiunque in mezzo al campo e tampona ovunque.
Icardi 5,5: Serata complicata con Chiellini, Bonucci e anche Barzagli a ringhiare su di lui. Cerca di creare spazi per i compagni ma nel complesso incide poco.Brozovic 5,5: Qualche luce ma anche tanti momenti di pausa. Partita a fasi alterne, incide poco in un ruolo non proprio suo.
GAZZETTA DELLO SPORTJOVETIC 6,5 - Gioca o non gioca? Gioca gioca, e stressa la Juve là dove Marchisio dovrebbe dirigere. Jo-Jo semina ansia e raccoglie superiorità che però la squadra non capitalizza. L’intesa con Icardi resta solo teorica.MEDEL 6,5 - Il miglior difendente dell’Inter. Tappa le buche, risolve problemi. Cuadrado parte sparato al via e Medel lascia la sua zona per spendersi in duello col Colombia-Express da cui esce trionfatore. Con il suo passo rapido compensa, riequilibra, ricuce.
Santon 5,5 - Con timidezza sulla destra. A lungo ancorato sul fondo, ad aspettare il treno Pogba-Evra, che arriva di rado ed enormi problemi non crea. Difettoso in personalità, non prova mai a ribaltare il tavolo.Guarìn 5,5 - Mancini toglie Melo per inserire Guarin e il messaggio è chiaro. Proviamo a vincere. Ma le buone intenzioni sono una cosa e la realtà un’altra. Guarin costretto a rimanere sulle sue, perché la Juve nella ripresa è preponderante. Non tutti i cambi riescono col buco.
CORRIERE DELLA SERAMEDEL 6,5 - Mi chiamo Gary, risolvo problemi. Fa pressing a tutto campo e molti anticipi di lusso.JOVETIC 6,5 - Un ritorno che si fa sentire in quasi ogni pallone giocato: guadagna punizioni (che calcia male), tenta di svegliare Icardi, prova i riflessi di Buffon. Poi anche lui cala.
Icardi 5 - Troppi errori, di posizione e di tocco.Melo 5,5 - Teatrale sia quando le prende, che quando le dà. Melodrammatico, non memorabile.
LA STAMPABROZOVIC 6,5 - Mancini lo schiera a sorpresa e in una zona atipica: sulla linea di destra del centrocampo a 4. Esperimento riuscito, colpisce una traversa. JOVETIC 6,5 - Trottola in perenne movimento che si ferma solo con le maniere brusche. Non trova il tiro che fa male, per il resto è impeccabile.
Icardi 5 - Scarico, lontano dalla porta e poco incisivo. Dove è finito l’ammazza Juve? Juan Jesus 5,5 - Contro le incursioni di Cuadrado è vita dura, spesso deve soffrire molto.
LA REPUBBLICAMIRANDA 6,5 - Guida con molta autorevolezza il reparto, gioca d'anticipo, frustra gli avversari usando principalmente la calma.BROZOVIC 6,5 - Rimane così defilato che la partita lo coinvolge solo sporadicamente, ma quasi con ogni pallone che tocca lo fa con una buona idea in testa. È suo il miglior gesto tecnico della serata: solo la traversa gli nega un gol fantasmagorico.
Icardi 5 - Litiga con il pallone, aspetta invano l'occasione giusta, si limita a qualche scaramuccia con Chiellini. Non è serata, proprio no.Santon 5,5 - Molto spigliato in partenza, diventa via via più legato e fin quasi goffo, incasellando due o tre errori tecnici non degni di San Siro.
IL GIORNALEJOVETIC 7 - È l’uomo in più di questa Inter: tanta corsa, dribbling, lucidità d’esecuzione. Gli manca solo il gol. Vera spina nel fianco.MEDEL 6,5 - Uomo ovunque,alter ego di Mancini in campo.
Brozovic 5,5 - Schierato a sorpresa titolare da Mancini, se la cava anche se forse è l’anello debole del centrocampo nerazzurro. La mano di Buffon che devia il suo tiro sulla traversa.Juan Jesus 6 - Il punto debole della difesa nerazzurra, non è il suo ruolo e si vede.
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