Una notte magica per Lautaro Martinez che, al rientro dall'infortunio al polpaccio sinistro che lo aveva condizionato nelle ultime settimane e alla prima da titolare con l'Inter, rompe subito il ghiaccio con San Siro e realizza la sua prima rete in nerazzurro. Un gol importante anche (e soprattutto) a livello psicologico, per un ragazzo di soli 21 anni che si toglie di dosso la ruggine delle ultime settimane passate ai box e spazza via le voci dei più pessimisti, che rivedevano in lui un possibile flop alla Gabigol. Una prestazione che consegna a Spalletti un'arma in più a disposizione e a San Siro un nuovo idolo da coccolare. Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Il gol è una liberazione per l'argentino, che ha fatto la voce grossa per tutta l'estate e poi si è ritrovato ai margini per colpa di un fastidioso problema al polpaccio sinistro, addirittura con il fantasma di Gabigol rievocato dai tifosi più pessimisti. [...] Spalletti due giorni fa aveva detto «Lautaro è tosto ma dobbiamo proteggerlo per evitare che si perda». San Siro ha preso in parola l'allenatore e ha coccolato il 21enne di Bahia Blanca: ha cominciato con il boato alla lettura del suo nome prima dell'ingresso in campo, ha accompagnato ogni suo tocco con un misto di stupore ed esaltazione".
FC Inter 1908
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Inter, Lautaro cancella il fantasma di Gabigol: San Siro ha un nuovo idolo da coccolare
L'attaccante argentino ha subito conquistato i tifosi nerazzurri
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