La sensazione più bella è partire con poche aspettative per poi essere piacevolmente sorpresi. E' un po' quello che è successo nel mercato invernale dell'Inter: pareva infatti che il club potesse non fare molto, magari puntellare l'organico con qualche prestito ma solo in caso di occasione irrinunciabile. E invece no: la dirigenza ha deciso di intervenire pesantemente, non solo rinforzando la rosa attuale ma gettando le basi per il futuro in modo da mantenere questa squadra ai vertici il più a lungo possibile. Confermando quindi le ambizioni di una proprietà che, nonostante le difficoltà, non arretra di un centimetro, e di una dirigenza capace, lungimirante e seria. Chapeau.
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Inter, mercato da vera grande con vista sul futuro. Alla faccia del ridimensionamento
Il club nerazzurro è stato protagonista sul mercato, nonostante la rosa fosse già competitiva di suo: grandi applausi alla società
Mercato da grande
Perché, per chi non se ne fosse accorto, l'Inter ha acquistato in gennaio uno degli esterni più forti, se non il più forte, in Serie A: Robin Gosens, un esterno a tutta fascia che è riuscito addirittura ad andare in doppia cifra in gol e assist e nazionale tedesco. Forse l'infortunio che lo tiene lontano dal campo da mesi ha frenato, ingiustamente, l'entusiasmo, ma il colpo è straordinario: perché prendere un calciatore del genere a cifre così vantaggiose e anticipando tutta la possibile concorrenza estiva è una mossa da grande società. Ma non che ci fossero dubbi.
E questo acquisto pone l'Inter in una situazione di vantaggio anche in un'altra questione: il rinnovo di Ivan Perisic. Se qualche settimana fa, infatti, il croato, grazie alle prestazioni, aveva posto il club in una situazione non facilissima, ora è tutto capovolto. L'esterno top del futuro è già in rosa e la palla passa ad Ivan: in caso di offerta giusta e irraggiungibile puoi andare. "Ma noi siamo qui, con il contratto alle nostre condizioni e un progetto ancora vincente", più o meno il concetto che la società gli presenterà a febbraio. E un addio del giocatore è tutt'altro che scontato.
L'acquisto di Caicedo, invece, è ovviamente più focalizzato sul presente: l'ex Genoa viene infatti a tappare una falla rappresentata dall'infortunio di Correa. Ma avere in organico un uomo dagli ultimi minuti come l'ecuadoriano, che l'allenatore conosce peraltro benissimo, fa sempre bene: maggiori possibilità nelle scelte e nel poter ruotare i giocatori fondamentali in vista degli impegni importantissimi di questo mese.
Ma il mercato dell'Inter non si ferma agli acquisti ufficializzati a gennaio: perché il club nerazzurro ha lavorato tanto e bene soprattutto sulla squadra che verrà. Bremer in difesa, Frattesi in mezzo e Scamacca davanti: Marotta e Ausilio vogliono chiudere il prima possibile queste piste per anticipare tutti e costruire una colonna vertebrale futuribile per la loro Inter. Senza poi dimenticare un certo Paulo Dybala a parametro zero, che non abbandona i pensieri dell'ad nerazzurro. Perché una grande società fa così: studia, pianifica, agisce e poi torna a programmare. Alla faccia di un ridimensionamento annunciato da tutti in estate: l'Inter è forte e sarà forte perché non si accontenta.
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