L'inter di Antonio Conte viaggia a ritmo spedito verso lo scudetto: un traguardo mai così vicino negli ultimi anni, un titolo che manca nella bacheca nerazzurra da ben 11 anni. Nel mezzo, un solo trofeo (la Coppa Italia del 2011), tante stagioni difficili e due passaggi di proprietà (da Moratti a Thohir, da Thohir a Suning): un'attesa enorme per i tifosi, ma anche per quei calciatori che hanno sposato la causa interista. Una vera e propria "rivincita dei veterani", come la definisce Tuttosport: "Ci sono giocatori dell'Inter, infatti, arrivati sul crepuscolo dell'era Moratti e nel periodo di reggenza Thohir, giunti a Milano con l'intenzione di arricchire la propria bacheca e rimasti invece a mani vuote, delusi e criticati per annate prive di gloria. Adesso la rivalsa degli "incompiuti" nerazzurri è dietro l'angolo".
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Da Handanovic e Ranocchia ai “figli di Thohir”: Inter, la rivincita dei veterani
In nerazzurro da più tempo, hanno vissuto stagioni difficili e cambi di proprietà: con lo scudetto possono togliersi una grande soddisfazione
Una lunga militanza
"Il capofila e il simbolo di questi calciatori rimasti nel limbo di questo decennio avaro di successi, è ovviamente il capitano Samir Handanovic , acquistato dall'Inter nell'estate 2012 per raccogliere l'eredità di Julio Cesar e arrivato quindi alla nona stagione in nerazzurro. [...] È ormai una bandiera dell'Inter e adesso ha nel mirino quello scudetto che lo farebbe entrare di diritto nel ghota del club nerazzurro.
Idealmente al fianco di Handanovic c'è Andrea Ranocchia. Il difensore umbro ha vissuto la coda dell'epoca Triplete: arrivato nel gennaio 2011, Ranocchia vinse la Coppa Italia pochi mesi dopo, l'ultimo trofeo dell'Inter. Ha vissuto stagioni difficili, è stato spesso il bersaglio dei tifosi e ha pure lasciato la squadra per due volte, andando in prestito per sei mesi alla Sampdoria e all'Hull City. Nel 2017 è tornato in pianta stabile e, con impegno e dedizione, ha conquistato un ruolo di rilievo nello spogliatoio, riguadagnando fiducia nel popolo nerazzurro grazie anche alla stima e alla presa di posizione pubblica di Spalletti, che lo difese dagli insulti nel ritiro estivo 2017. Da quattro anni Ranocchia è un'alternativa, gioca poco, ma quando lo fa, dà sempre il suo contributo. Ha il contratto in scadenza e con lo scudetto potrebbe anche chiudere col nerazzurro, andando a terminare la carriera da protagonista in altri lidi".
Figli di Thohir
"Sono arrivati nel periodo di proprietà indonesiana gli altri tre giocatori che sperano finalmente di togliersi la prima soddisfazione in nerazzurro. D'Ambrosio (gennaio 2014), Brozovic (gennaio 2015) e Perisic (estate 2015) hanno vissuto sulle montagne russe. Esaltati e bastonati, sul mercato per diverse sessioni - Perisic addirittura è andato via nel '19-20 (vincendo il Triplete col Bayern Monaco) -; tutti, chi più chi meno, hanno avuto un ruolo rilevante in questo campionato da leader. Lo scudetto sarebbe un premio alla loro perseveranza".
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