Inter segui il Barça: in due anni debiti ridotti di 100 mln senza rivoluzioni

"Una notizia straordinaria", la definisce cosi Sandro Rosell, presidente del Barcellona, la notizia secondo qui i blaugrana avrebbero chiuso il bilanco con un saldo in attivo di ben 40 mln di euro, nonostante le spese sostenute per acquistare giocatori come Fabregas e Sanchez. Di questi 40, 12 sono i mancati premi che i giocatori avrebbero ricevuto in caso di vittoria della Liga e della Champions League.Il debiti del club però, in barba a ogni forma di FPF, sono ancora di 320 mln di euro, un bel passo in avanti se si pensa che solo due anni fa c'erano 100 mln ulteriori di differenza. Il presidente, ha anche dichiarato che la scelta di ridurre il debito, "non inficierà assolutamente sulla competitività del club" ed ha confermato che nella prossima Assemblea Generale, il vice presidente Javier Faus presenterà il piano strategico economico del FC Barcelona ​​ai soci.Non ci saranno quindi ne rivoluzioni, ne smantellamenti della rosa. Un piano fattibile anche del fatturato derivante dal marchio 'Barcellona', di ben lunga superiore a quello dei club italiani.Il Barcellona infatti nel 2011 ha fatturato ben 450 mln di euro, essendo seconda soltanto al Real Madrid, i cui ricavi sono pari a 479 mln. L'Inter in questa particolare classifica è solamente ottava, con un fatturato di 211 mln di euro. Cifra che la rende non competitiva per lottare con le altre grandi d'Europa. Il problema fortunatamente però non riguarda l'Italia dove risulta esserci un certo appiattimento, il Milan incassa tra sponsor e altri proventi 235 mln, la Juventus 153 e la Roma 143,5.Frutto tutto ciò di un maggiore appeal del calcio spagnolo rispetto a quello italiano, oppure di una programmazione seria e concreta iniziata già ab illo tempore?