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Inter, Spalletti si rialza tra un’assurda richiesta e un piacevole dubbio. Lautaro di corsa alle Poste

L'analisi di Fcinter1908.it su quanto accaduto ieri sera

Daniele Vitiello

La forma a tratti non sarà stata impeccabile, ma la sostanza è quella che tutto l'ambiente si attendeva. L'Inter torna sulla retta via e porta a casa dall'ostica trasferta di Parma tre importantissimi punti per classifica e morale, rimettendo a posto la distanza con le due romane e provando ad allungare sul Milan, impegnato stasera contro il Cagliari a San Siro. Nella notte in cui s'insinua il piacevole dubbio di aver rivisto, almeno a tratti, il giusto atteggiamento ed una forma fisica meno approssimativa di Radja Nainggolan, i colori giallo e blu del Tardini, mescolandosi, non portano al verde, ma a sorpresa virano su un rosso acceso, che scatena l'istinto più naturale del 'Toro' Lautaro Martinez. E' suo il guizzo che regala vittoria e sorrisi, approfittando di un'altra chance concessagli da Luciano Spalletti, abile a mandarlo in campo nel momento più opportuno e che per questo (come per aver attraversato la bufera delle ultime settimane tra infortuni, due pilastri in fase di rinnovo e altrettanti giocatori con le valigie già pronte) meriterebbe un attimo di tregua da quella parte inconcepibilmente sempre a sfavore della sua gestione tecnica, al punto che più di qualcuno sui social è arrivato ad interrogarsi sul motivo del mancato inserimento di Keita Balde nella ripresa (presente allo stadio, ma spedito in tribuna perché ancora non al meglio).

Uno Spalletti che ancora una volta dimostra di non avere grossi problemi nell'esternare il proprio punto di vista, anche quando gli viene chiesto di un possibile collegamento tra le voci sul nuovo contratto e il digiuno di Mauro Icardi. Questione che il tecnico consiglia caldamente di chiudere più in fretta possibile, per evitare altri strascichi. Segno evidente che qualcosa in effetti sia scattato nella testa del capitano nerazzurro e nessuno meglio di chi guida lo spogliatoio può saperlo. Ora toccherà tornare presto in campo, perché all'orizzonte c'è un'altra partita da non sbagliare assolutamente, quella in casa del Rapid Vienna, giovedì prossimo. Tutti al lavoro da domani, tranne probabilmente Lautaro, che potrebbe chiedere un giorno libero (e forse non ne basterebbe uno) per recarsi alle Poste per scrivere e spedire raccomandate a tutti i frettolosi detrattori, sincerandosi delle loro condizioni: dopo il gol sembrano essere improvvisamente spariti.