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Inzaghi: “Lukaku? Mai avuto infortunio così. La vittoria che volevo. Calhanoglu…”

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Le dichiarazioni del tecnico dell'Inter dopo il successo per 2-0 sulla Salernitana a San Siro ai microfoni di Sky Sport

Alessandro De Felice

Al termine della sfida contro l'Udinese, vinta per 2-0, l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi ha analizzato la gara di San Siro ai microfoni di Sky Sport:

"Abbiamo avuto il controllo della gara dal 1' al 94'. La squadra è sempre stata in partita, concentrata e aggressiva. Una partita che personalmente temevo perché so come si esce da certe partite europee. Però òa squadra in questi giorni l'avevo vista concentrata e consapevole. Dobbiamo lavorare ancora di più affinché le cose possano migliorare sempre".

Nuovi soluzioni con l'infortunio di Brozovic:

"Soluzioni differenti? No. Asllani lavora bene e cresce di giorno in giorno. Ho Mkhitaryan che sta lavorando bene. Lo conosciamo tutti, è arrivato con un infortunio quindi aveva comincio un po' in ritardo. Ho optato per questa scelta di Calhanoglu in quel ruolo che mi sta dando ottime risposte. Anche Asllani è entrato con personalità, è del 2002 che sarà un valore aggiunto per l'Inter per i prossimi anni".

Sui momenti difficili della carriera:

"In discussione noi allenatori ci siamo sempre. Nel periodo di Roma, nei sei anni nonostante i trofei e i piazzamenti europei, c'è stato qualche problemino. È un ambiente tosto. È normale che qui le cose non stessero funzionando nel migliore dei modi e che si guardava agli 84 punti - due in meno del Milan - e i due trofei che mancavano da tanto tempo qui come una sconfitta dello scorso anno. Però ci sta perché si è giudicati ogni domenica. Chiaramente l'Inter non poteva fare in otto partite quattro sconfitte. Adesso veniamo tra tre vittorie e un pari, con due partite intense col Barcellona. Quello che guardo è il campo. I ragazzi si aiutano. Questo è l'aspetto più positivo. Per quanto riguarda me stesso, ho sempre cercato di stare sereno. Ci sono e ci saranno sempre pressioni. Io guardo il mio lavoro e so cosa faccio ed è stato fatto".

Sulle scelte non semplici come Onana, Calhanoglu e Dimarco:

"Non parlerei di rivoluzione. Per quanto riguarda il play Calhanoglu aveva giocato anche l'anno scorso. In porta è un ruolo che, avendo visto Onana su questi livelli, tutte le domeniche mi impone una scelta. Oggi Handanovic non era disponibile perché ha avuto un problema alla mano dopo Barcellona. Voglio avere la possibilità di scegliere. A metà campo abbiamo solo 4 giocatori. Oggi ho portato in panchina Correa che ci ha dato una mano negli ultimi 20 minuti. Quello che posso sperare è recuperare quei giocatori che mi danno la possibilità di scegliere".

Lukaku:

"Sta lavorando giornalmente. Non c'erano le condizioni per portarlo nei 23 di oggi. Vediamo giorno dopo giorno. Son passate 7 settimane, entriamo nell'ottava. E' importante che sia un giocatore importante per noi. Ha avuto un infortunio che non gli era mai capitato in carriera. Quando rientrerà ci darà una grande mano".

Sulla condizione:

"Per quanto riguarda il mio staff, siamo insieme da 10 anni e le nostre squadre hanno sempre corso per tutto l'anno. Quest'anno abbiamo avuto dei ritardi, è un anno anomalo per tutti. Ci metterei anche la testa perché ci sono state partite in cui meritavamo di più e i risultati e le vittorie ti fanno recuperare più velocemente"

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