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L’Inter fa gol così. Nerazzurri spietati in due circostanze ma c’è un problema…

Non è mai stata una scienza esatta, il calcio come la maggior parte degli sport, si erge sulla fantasia del singolo e sull’organizzazione di gruppo. Dunque, l’imprevedibilità umana (pura dei calciatori) miscelata al saggio rigore...

Alessandro De Felice

Non è mai stata una scienza esatta, il calcio come la maggior parte degli sport, si erge sulla fantasia del singolo e sull'organizzazione di gruppo. Dunque, l'imprevedibilità umana (pura dei calciatori) miscelata al saggio rigore tattico (del mister seduto in panchina); due elementi che si fondono e danno vita ad eventi e circostanze straordinariamente difformi. 

Le diverse peculiarità di ogni singolo calciatore forniscono caratteristiche ben precise alla squadra, che a seconda degli interpreti in campo, acquisirà determinati movimenti piuttosto che altri. Spesso, capita di farlo inconsciamente.Non v'è dunque disciplina empirica nel calcio, tuttavia esistono numeri che vanno analizzati, utili a rendere note le caratteristiche di una squadra.

L'Inter ha finora messo a segno 27 reti in Serie A, facendo registrare il miglior attacco del campionato. Alcuni dati raccolti raccontano quali siano le preferenze offensive della squadra di Mazzarri, lasciando evincere pregi e difetti della compagine nerazzurra. Vediamo quali: - 8 delle 27 reti messe a segno arrivano da palla da fermo, dunque il 29,6% delle marcature sono frutto di azioni nate da     calcio d'angolo o punizioni.- 10 reti, invece, sono nate da iniziative avanzate sul settore destro del campo. Il 37% delle realizzazioni arriva da destra.- 5 reti, ovvero, il 18,5 % del totale, arrivano da azioni centrali (2 di Palacio; 1 di Icardi; 1 di Cambiasso; 1 di Alvarez)- 3 gol nascano dalla fascia sinistra. Dunque, almeno in fase propositiva, sembra essere questo il vero problema della squadra nerazzurra. Solo l'11,1% delle azioni intraprese su questo settore di campo si tramutano poi in rete- 1 autogol; realizzato dal Sassuolo, completa il restante 3,7% delle azioni da rete.

Da questi dati si può evincere che l'Inter sa far male. Avere il miglior attacco del campionato è la dimostrazione che gli uomini di Mazzarri cercano caparbiamente il gol, ma se proprio si vuol cercare il pelo nell'uovo, va detto che la squadra dovrebbe avere un pizzico di imprevedibilità in più, sia nella zona centrale del campo, che sulla sinistra. Sommando i gol che arrivano da destra e quelli nati su palla da fermo, si deduce che l'Inter ha sfruttato queste opzioni nel 66,6% dei casi e a lungo andare potrebbe diventare prevedibile. Per il momento, però, va più che bene così.