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L’Inter riparte dall’Europa, ecco il piano per la rimonta

Centrato praticamente il discorso qualificazione per gli ottavi di Champions League, l’Inter deve assolutamente centrare la qualificazione all’edizione 2012/2013, e quindi diventa il terzo posto l’obbiettivo, al momento la cosa...

Riccardo Fusato

Centrato praticamente il discorso qualificazione per gli ottavi di Champions League, l'Inter deve assolutamente centrare la qualificazione all'edizione 2012/2013, e quindi diventa il terzo posto l'obbiettivo, al momento la cosa più importante. Le premesse ci sono tutte, da Ranieri che con la Roma partì da -14, a Leonardo che da -13 arrivò alla vigilia del derby a una vittoria dal Milan.

Il mister nerazzurro partirà dall'aspetto tattico; il suo credo calcistico è sempre stato il 4-4-2, ma ha sempre detto di non voler stravolgere le abitudini di una squadra, che praticamente conosce a memoria il 4-3-1-2. Ecco quindi che questo modulo sarà la base su cui lavorare, anche perchè con un trequartista come Sneijder, diventa più facile anche fare coiesistere due punte come Pazzini e Milito. Poi a seconda del momento e delle avversarie il modulo potrà cambiare in un 4-1-4-1 oppure in 4-4-1-1. C'e' poi la variabile Zarate, l'unico con la velocità in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica.

Ma verrà trascurato l'aspetto fisico della squadra. La sosta arriverà a pennello per consentire a Ranieri di lavorare sul centrocampo, che e' stato il reparto che ha subito meno turn over, a maggior ragione in questa pausa i nazionali che partiranno saranno meno del solito, consentendo quindi di avere una rosa più ampia da poter allenare.

C'è poi un aspetto psicologico da non sottovalutare; due l ebasi di partenza, il primo tempo con la Juventus sabato scorso, e la buona prova di mercoledì in Champions e espugnare Marassi potrebbe diventare un trampolino di lancio non indifferente. E poi dimenticare il passato: Ranieri ha lavorato molto sulla testa dei giocatori per resposabilizzarli e far dimenticare in fretta l'anno del "Triplete".

Non ultimo l'infermeria. Giocatori fino ad ora poco impegnati stanno piano piano recuperando la condizione e dagli infortuni e da questi Ranieri si aspetta molto. Ranocchia, mai utilizzato dalla gestione Ranieri, Poli (mai una presenza quest'anno), Milito e Alvarez, quindi il ritorno della truppa degli infortunati del momento, Julio Cesar, Maicon, Coutinho e Forlan. Finalmente quindi, giocatori come Lucio, Cambiasso e Zanetti potrebbero tirare un pò il fiato.

Infine due aspetti forse più determinanti: calendario e mercato. Dopo la sosta e fino alla pausa di Natale, Udinese a parte, l'Inter non avrà grossi avversari e giocherà 4 delle 6 gare a S.Siro, mentre nel mercato di gennaio può arrivare la benzina per lo sprint finale, e un buon filotto di gare potrebbe convincere Moratti ad intervenire con più entusiasmo.