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La qualità  non è un dettaglio: l’Inter l’ha capito. Si pensa a gennaio e l’obiettivo…

La rocciosa Inter di Roberto Mancini prosegue la marcia in vetta alla classifica di Serie A, ma mostra qualche difetto di costruzione. Carenze che sono soprattutto qualitative, perché a centrocampo sono pochi quelli in grado di dare del tu al...

Alessandro De Felice

La rocciosa Inter di Roberto Mancini prosegue la marcia in vetta alla classifica di Serie A, ma mostra qualche difetto di costruzione. Carenze che sono soprattutto qualitative, perché a centrocampo sono pochi quelli in grado di dare del tu al pallone: “Abbiamo giocatori forti sotto il profilo fisico, in futuro ci sarà probabilmente utile inserire qualche elemento di qualità”, aveva dichiarato Roberto Mancini nel corso di una delle ultime conferenze stampa. 

TROPPI MUSCOLI - Un messaggio che Piero Ausilio ha immediatamente accolto: il ds nerazzurro vorrebbe colmare la lacuna già nel prossimo mercato di gennaio e sono diversi i profili sotto la lente d’ingrandimento del club di corso Vittorio Emanuele. Da Sensi a Coric, passando per Marko Grujic (comunque non tesserabile subito): la qualità non è un fattore secondario e dalle parti di Appiano gentile stanno iniziando a rendersene conto. Il centrocampo tutto muscoli formato da Melo, Medel e Kondogbia garantisce parecchio supporto alla retroguardia, ma manca quasi totalmente quello alla fase offensiva, dove i nerazzurri appaiono spesso aggrappati alla giocata del singolo. 

IL PRIMO OBIETTIVO - Ma dal prossimo mercato l’Inter si attende soprattutto cessioni. Perché non mancano diversi doppioni nelle varie zone di campo: gli esterni bassi sono addirittura sei, sette se si include Juan, lo stesso vale per il centrocampo, che può annoverare Brozovic, Kondogbia, Guarin, Melo, Medel e Gnoukouri. Troppi per poche maglie e una sola competizione a disposizione. L’Inter valuterà tutte le offerte, escluso Telles, non esistono incedibili e partirà chi garantirà al club il miglior incasso. Il concetto del mercato nerazzurro rimane lo stesso: l’autofinanziamento è necessario e gli acquisti in perfezionamento dell’attuale rosa saranno accompagnati da altrettante cessioni. 

CON LA VALIGIA IN MANO - Tra i partenti ci sono sia Vidic che Ranocchia: il primo non ha ancora ricevuto offerte, ma non disdegnerebbe un'ultima avventura negli Stati Uniti, mentre per quanto riguarda l'Italiano, il richiamo Europeo è molto forte, ma la panchina rischia di compromettere una sua convocazione in Nazionale. Sull'ex difensore del Bari c'è sempre l'interesse del Milan, ma i nerazzurri non se ne privano per un'offerta inferiore ai dieci milioni di euro. Somma che tornerebbe molto utile per gli eventuali rinforzi richiesti da Roberto Mancini.