L'Inter è sola in testa alla classifica, ha vinto tre gare su tre e il futuro sembra sorridere ai nerazzurri, anche perchè pur non avendo giocato benissimo sono comunque arrivati i tre punti.
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La rivoluzione di Mancini in 5 mosse: così il tecnico ha cambiato pelle alla squadra
L’Inter è sola in testa alla classifica, ha vinto tre gare su tre e il futuro sembra sorridere ai nerazzurri, anche perchè pur non avendo giocato benissimo sono comunque arrivati i tre punti. Il merito di questa crescita nerazzurra è...
Il merito di questa crescita nerazzurra è anche di Roberto Mancini che in 5 mosse ha rivitalizzato l'Inter.
Primo fattore: sicuramente il mercato, che ha visto arrivare giocatori che ,oltre ad essere forti fisicamente, sono polivalenti e di carattere come il Mancio aveva chiesto. Il tecnico ha avuto un ruolo importante nelle scelte ed ha spesso lavorato insieme a Fassone e Ausilio chiamando spesso i giocatori per convincerli, ma soprattutto ha dato l’ultima spinta a Thohir.
Secondo fattore: i cambi tattici. Il Mancio sta portando una mentalità più offensiva fatta di possesso palla e difesa alta facendo tesoro del lavoro e delle difficoltà della passata stagione ed ora che ha i giocatori più adatti al suo credo calcistico, tutto risulta più facile.
Terzo fattore: la testa. Il tecnico di Jesi ha lavorato sulla testa della squadra: troppe volte in passato l’Inter si squagliava di fronte alle difficoltà, magari dopo un gol subito, un episodio negativo o davanti alle prime difficoltà. La nuova squadra invece è fatta di gente tosta che, contro l’Atalanta, ha premuto sull’acceleratore fino al 94', contro il Carpi ha cercato con rabbia il 2-1 dopo il pareggio dei padroni di casa, mentre con il Milan ha resistito ai rossoneri che premevano nel finale.
Quarto fattore: la forma fisica che anche grazie al rischiamo di preparazione a Brunico, dopo la tournée in Cina, sta consentendo ai giocatori di correre di più e meglio.
Quinto fattore: Mancini ha cambiato anche atteggiamento nei confronti del gruppo e cioè sta facendo qualche sfuriata in meno rispetto alla sua prima era nerazzurra ma sta toccando le corde giuste. Nella settimana del derby ha dato certezze alla squadra, ha parlato molto di Inter e meno di Milan, senza mai bisogno di alzare la voce. .
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