Il Corriere dello Sport, ha intervistato il nuovo acquisto dell'Inter, Diego Laxalt. Il giocatore, nato a Montevideo, domani compirà 20anni e sta partendo per l'Italia per inziare la sua nuova avventura che, per problemi di passaporto potrà cominciare solo il primo di luglio. Ecco le sue parole:
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Laxalt: “Inter non vedo l’ora. Spaventato? No, la serie A è il massimo”
Il Corriere dello Sport, ha intervistato il nuovo acquisto dell’Inter, Diego Laxalt. Il giocatore, nato a Montevideo, domani compirà 20anni e sta partendo per l’Italia per inziare la sua nuova avventura che, per problemi di passaporto...
"Sono pronto per partire per l'Italia ed inziare questa nuova avventura. Tra poco partirò per Roma e inizierà i lmio sogno. Sono giovane? Non importa. I migliori giocatori dle mondo giocano in Europa e d'accordo con i miei genitori non potevo farmi scappare questa occasione. Sono pronto? Sinceramente non lo so ma solo il campo darà le risposte. Dico solo che ho grande fiducia nei miei mezzi e cercherò di dimostrare che l'Inter ha fatto bene a prendermi. Al campionato Sudamericano under 20 complimenti li ho sentiti e letti anch’io. Non nascondo che mi hanno fatto piacere, ma sono giovane e so di dover imparare molto. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto al Sudamericano con l’Uruguay e ora sono pronto per una nuova sfida. Quali sono le mie doti? Beh, la rapidità e la resistenza. Sono un mancino di centrocampo ma posso giocare anche in altre zone, ma sono cresciuto giocando in mezzo. I miei idoli? Lampard, Iniesta e Xavi, ma non scherziamo e non paragonatemi a loro. Sono tre fuoriclasse mentre io ho appena inziato.Il giocatore in assoluto più forte e sicuramente Messi ma a me piacciono anche Suarez e Cavani. A proposito di Cavani, ogni volta che la Tv uruguaiana trasmetteva le partite del Napoli non me ne perdevo una. Cavani è un fuoriclasse pazzesco, uno degli attaccanti migliori al mondo. Il Napoli, invece, è la squadra italiana che mi ha impressionato di più: mi piace come gioca e sono convinto che lotterà fino alla fine per lo scudetto. Il campionato italiano? non ho parlato con nessuno. Se voglio diventare un grande giocatore devo giocare in serie A. Ultimamente nel Defensor non ho avuto molte possibilità di mettermi in mostra, mentre al Sudamericano è andata decisamente meglio: ho giocato parecchio e credo di aver fatto bene.Mi hanno detto che alcune società mi seguivano durante il Sudamericano e che l’Inter non era l’unica italiana interessata, ma io non ho avuto il minimo dubbio nello scegliere i nerazzurri, perché si tratta di uno dei club migliori al mondo. Indossare quella maglia vuol dire coronare il sogno di una vita perché fin da bambino l’Inter mi è sempre piaciuta. Mi hanno voluto e hanno presentato subito un’offerta per me, cosa che altre società non hanno fatto».
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