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Lukaku: “L’Inter è la squadra di cui ho bisogno, Conte il leader giusto. Con noi sarà sempre una battaglia”

L'intervista dell'attaccante dell'Inter Romelu Lukaku ai microfoni di ESPN

Alessandro De Felice

Romelu Lukaku ribadisce la sua felicità per la decisione di trasferirsi all'Inter. "Questa potrebbe essere la squadra di cui ho bisogno" ha dichiarato l'attaccante belga ai microfoni di ESPN. Poi ha aggiunto: "Era il momento giusto per lasciare l'Inghilterra. Non volevo più stare lì".

L'ex Manchester United ha parlato della sua nuova squadra: "Questo è un gruppo speciale. E abbiamo il leader giusto per andare lontano. L'Inter è un club ambizioso, vuole tornare dove deve essere. E io voglio aiutarli a costruire qualcosa. È stata la scelta giusta per me".

Sul condizioni fisiche e la scelta di Conte di affidarlo a un nutrizionista: "Di solito ho un ottimo sistema digestivo, digerisco tutto molto rapidamente. È così che è stato in tutta la mia vita. Ma grazie al nutrizionista, non è più accaduto. Adesso sto bene, così come il mio corpo".

Lukaku fa alcune considerazioni dal punto di vista tattico: "Con Lautaro posso giocare a un tocco e fare il movimento opposto. Vado negli spazi dove voglio andare e lui mi ridà la palla. Quando la sfera è in una certa area, facciamo un certo tipo di movimento. Se faccio un movimento, Lautaro deve fare il movimento opposto. E se fa un movimento, devo fare il contrario. Dovremmo sapere perfettamente dove dobbiamo andare. Se analizzi le squadre di Conte, vedi che c'è molto da fare in ogni giocata".

Sul rapporto con Conte e le ambizioni: "È come se i giocatori, anche gli ultimi arrivati, fossero qui da anni. È la cosa più strana. Scudetto? Non credo si possa dire: 'Dobbiamo vincere'. C'è un nuovo allenatore, una nuova squadra, un nuovo modo di giocare, quindi vediamo una partita alla volta. Stiamo imparando. Ma dobbiamo lavorare nel modo giusto e dobbiamo far capire che ogni volta che una squadra affronta l'Inter sarà una battaglia".

Nel 2014 proprio Conte chiese Lukaku: "Vieni a giocare per me". Il belga fu lusingato ma era appena passato all'Everton dopo una lunga serie di prestiti con il Chelsea. "C'era una parte di me che diceva 'Aspetta' - ha dichiarato Lukaku -. Poi alla fine gli dissi: 'Ora non mi trasferisco, ma alla prossima occasione lo farò'".

Per Lukaku è fondamentale l'utilizzo della lingua: "È importante per me comunicare con i miei compagni di squadra. È importante per me come giocatore che mi capiscano perfettamente. Come e dove voglio la palla. Davanti al difensore, accanto al difensore, dietro al difensore. Devo conoscere le parole esatte in italiano perché ci sono sfumature in ogni lingua. Non c'è traduzione per queste".

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