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Mancini insiste: il doppio Pitbull non va e non basta, vuole Pirlo. Entro 10 giorni…

La gara contro la Lazio può essere stata lo spartiacque per Roberto Mancini. Il tecnico nerazzurro si è reso conto che la coppia di mediani muscolari Melo-Medel non ha funzionato; a dire il vero, il tecnico nerazzurro,  l’aveva già...

Riccardo Fusato

La gara contro la Lazio può essere stata lo spartiacque per Roberto Mancini. Il tecnico nerazzurro si è reso conto che la coppia di mediani muscolari Melo-Medel non ha funzionato; a dire il vero, il tecnico nerazzurro,  l’aveva già proposta contro il Genoa con risultati buoni, ma non esaltanti; domenica l’esperimento è andato molto peggio non solo per la sconfitta, ma anche per come è fluito  il gioco nella prima frazione. D’accordo, la squadra ha bisogno di muscolari e corridori in mezzo al campo quando schiera due esterni offensivi e due attaccanti, ma serve anche qualità nell’impostazione.

Di registi in giro ce ne sono pochi e quei “pezzi rari” costano molto. Tutti tranne Andrea Pirlo, una vera occasione low cost. L’ex mente della Juventus deve però decidere di lasciare New York e la Mls: magari lo farà per aumentare le sue chances di essere convocato per gli Europei visto che la lunga pausa senza gare ufficiali non spinge Conte a inserirlo nel gruppo che volerà in Francia. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Andrea sta riflettendo soprattutto su questo: un mese fa era dell’idea di rispettare la scelta di vita fatta quando ha firmato (fino al dicembre 2016) per il club della Grande Mela. Il tarlo nella sua testa, però, nelle ultime due settimane ha lavorato ed entro una decina di giorni farà il punto con il suo agente, poi l’Inter saprà.