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Mancini: “Medel e non Ranocchia, il perché. Bene i nuovi. Scudetto? Per me…”

Intervistato a fine gara dai microfoni di Premium Sport il tecnico nerazzurro, Roberto Mancini. Queste le dichiarazioni dell’allenatore interista: SEGNALE – “dopo un derby vinto alla terza giornata dove le squadre non sono ancora al...

Giovanni Montopoli

Intervistato a fine gara dai microfoni di Premium Sport il tecnico nerazzurro, Roberto Mancini. Queste le dichiarazioni dell’allenatore interista:

SEGNALE - “dopo un derby vinto alla terza giornata dove le squadre non sono ancora al massimo, è importante. Abbiamo fatto cose buone e cose meno buone. Tutto è dovuto al fatto che siamo all’inizio”

NUOVI - “Melo ha giocato nel suo ruolo, Perisic si è dovuto adattare, è arrivato due giorni fa, gara comunque buona”

CLASSIFICA - “Non conta molto, ci vorranno 10-15 partite per assestarsi. La Juventus tornerà ad essere protagonista”

COSA NON VA - “le cose non buone sono il fatto che ho impiegato due giocatori nuovi con poca sincronia con la squadra, abbiamo giocatori ancora fuori condizione, bisogna essere più alti e più aggressivi, questo è dovuto al fatto della condizione atletica e dai giocatori nuovi che sono arrivati”

MIRANDA/MEDEL - “ho detto che volevo 10 Medel e un Messi, di Messi ne esiste uno. Melo lo conosco e so quello che mi poteva dare. Medel può giocare ovunque, ha giocato bene da centrale, come in Cile, con me troverà quasi sempre spazio”

DISATTENTI - "Ci hanno sorpreso due tre volte in profondità, poi dopo nella ripresa mai. Medel è un giocatore esperto, furbo, fa bene quel ruolo. E' un giocatore che sa quando deve anticipare o meno. Ho preferito lui ad Andrea anche perchè Andrea ha giocato poco e Medel  conosce bene i sudamericani"

BALO - "Ci ha messo in difficoltà, ha il tiro, sui calci piazzati. L'ho visto abbastanza bene"

SCUDETTO - "E' lunga, dobbiamo lavorare molto. Moltissimo non molto"