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Mazzarri: Europa o esonero. Ecco tutti gli interrogativi sulla sua Inter

Secondo la Gazzetta dello Sport, la gara di Livorno ha dato una sentenza precisa: o l’Inter entra in Europa, oppure Walter Mazzarri non verrà confermato. La gara del Picchi ha aumentato non solo i dubbi ma anche le solidità di un allenatore...

Riccardo Fusato

Secondo la Gazzetta dello Sport, la gara di Livorno ha dato una sentenza precisa: o l’Inter entra in Europa, oppure WalterMazzarri non verrà confermato. La gara del Picchi ha aumentato non solo i dubbi ma anche le solidità di un allenatore che sa benissimo che il suo futuro è legato ai risultati. A parziale consolazione dei nerazzurri è rimasta solo la classifica che dice, che i ragazzi di mister Mazzarri sono ancora padroni del loro destino. Se è vero che da dietro stanno salendo diverse squadre, è anche vero che davanti non stanno correndo e 4° e 5° posto sono nonostante tutto ancora lì a portata di mano.

Classifica alla mano dunque la situazione non è catastrofica ma i segnali che sono arrivati dopo il pareggio di lunedì sono preoccupanti. In molti si chiedono, per esempio, come sia possibile che, ormai ad aprile, Mazzarri non sia riuscito a costruire l’Inter non infallibile ma almeno affidabile che ci si aspettava da lui? Perché questa squadra non sembra una squadra di Mazzarri, nel senso che si sono solo intraviste le caratteristiche invece diventate marchio di fabbrica di un po’ tutti i club da lui allenati in precedenza?

Oltretutto, l’Inter non gioca bene o meglio è molto discontinua e questo lo sa benissimo anche il tecnico. Certo la colpa non è solo sua, ma la mancanza di qualità dei suoi giocatori accentua i problemi e la squadra non è bilanciata;  trovata una buona espressione della fase offensiva è venuta a mancare solidità difensiva e viceversa e il paradosso è che la squadra mostrò il suo volto migliore quando Mazzarri aveva avuto meno tempo per darle i suoi codici. Ora come non mai anche Mazzarri è finito nel mirino.