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Mazzarri: “Hernanes non si allena, vorrei tutti Samuel. Ricky e Cuchu ok. A Icardi…”

La svolta c’è stata, ora serve una conferma: l’Inter cerca la continuità contro il Cagliari dopo le vittorie contro Sassuolo e Fiorentina. Walter Mazzarri parla in vista della gara di domani alle 15 e dalla sala stampa del...

Eva A. Provenzano

La svolta c'è stata, ora serve una conferma: l'Inter cerca la continuità contro il Cagliari dopo le vittorie contro Sassuolo e Fiorentina. Walter Mazzarri parla in vista della gara di domani alle 15 e dalla sala stampa del Meazza, dove oggi pomeriggio si terrà (alle 15:30) la rifinitura (poi i ragazzi andranno in ritiro al Melià e non alla Pinetina come succede solitamente), FCINTER1908.IT vi riporta in diretta le parole del tecnico nerazzurro. Eccole:

 - Come sta Hernanes in vista della gara di domani?

Ha un problema, dopo ogni partita si affatica l'adduttore che non gli permette di allenarsi. Ora devo capire se conviene portarlo, non so se  il caso di farlo riposare per farlo guarire completamente. Lo vedrete dalla convocazione, fatemici pensare. 

 - C'è una nuova Inter, c'è nuovo entusiasmo, un nuovo organigramma, vede il bicchiere mezzo pieno?

Sono contento degli ultimi risultati positivi, soprattutto quello arrivato con la Fiorentina, su un campo difficile. I ragazzi hanno sempre voglia di portare a casa il risultato. Ci sono 42 punti ancora a disposizione e fare prestazioni buone e concrete finalizzate al risultate. più in là non vado a fare altre considerazioni. 

 - Thohir, quanto è importante che sia qui? 

Molto. Ho contatto sempre con lui, ma è bello anche per i tifosi, l'input del presidente che si fa vedere è importante per tutto l'ambiente. Quando arrivano i risultati è tutto un moltiplicatore, se c'è positività nell'ambiente fa bene a tutti. 

 - Abbondanza nei ruoli è un bene?

Con la pioggia che c'è stata si fa fatica a dosare gli allenamenti per non imballare la squadra. I ragazzi hanno capito cosa voglio da loro ancora di più. Ferguson dice che in partita si vede sempre quello che si fa negli allenamenti. A Firenze si è visto e lì per mezz'ora siamo statiu perfetti, poi è calata la morsa e anche il nostro gioco ne ha risentito. 

 - I primi tre posti sono già assegnati, si può fare la scalata e provare ad arrivare terzi? 

Ci sono ancora tanti punti a disposizione. La partita più importante è sempre la prossima. Se vai a Firenze, in un campo dove tutte hanno fatto fatica, se noi abbiamo dimostrato di poterlo fare con questa squadra dobbiamo pensare che possiamo farlo anche con tutte le altre. Ci serve come mentalità che chi arriverà in questo gruppo trovi una mentalità definita. Se pensiamo al terzo posto? Noi dobbiamo fare più punti possibili. Siccome il destino e il risultato delle altre non lo possiamo controllare ho già detto, adesso pensiamo al Cagliari. 

 - Tre vittorie di fila mai fatte. Quanto sarebbe importante trovare continuità?

Non vedo l'ora di giocare domani e speriamo di vincere il più possibile a cominciare proprio da domani.

 - Quanto ti ha dato Samuel a livello di sicurezza?

Mi ha dato tanto al di là del valore tecnico, lui incarna il giocatore che io vorrei da tutte le parti del campo. E' quel giocatore che va oltre le proprie capacità e per prevalere ci mette sempre qualcosa di più vorrei vedere questa determinazione anche in tutti gli altri. Ora sta bene e spero continui così. Ha dato sicurezza al suo reparto e alla squadra intera. 

 - Il segnale che dà l'Inter prendendo Vidic, qual è?

Io parlo dei giocatori che ho a disposizione. Se Vidic, il presidente ha detto novanta per cento, mi sembra dispersivo andare a parlare di mercato. Cerchiamo di fare questa annata e poi parleremo di tutto il resto. 

 - Il quinto posto è un grande risultato?

Non l'ho mai detto, sono frasi estrapolate. Non ho mai parlato di obiettivi, dico sempre che non voglio accontentarmi mai. Quando io alleno devo dare una mentalità per la quale non mi accontento mai. Insisto a dire che penso una partita alla volta, come a Firenze nella prima mezz'ora. Io sono già in partita.Non vedo l'ora di vedere se i miei ragazzi partono come a Firenze dove avevano fatto bene. Voglio vedere continuità e domani sarà importante per questo. Il cagliari è un'ottima squadra e ha un bravo allenatore, ma il destino è nelle nostre mani. Con una buona prestazione è difficile che gli altri possano prevalere. 

 - L'autonomia di Icardi a quanto è salita?

Bisogna trovare un macchinario che misuri i suoi minuti (ride.ndr). In settimana ci ho parlato insieme a Prondelli per fargli capire andare oltre i propri limiti in allenamento, riuscirebbe a fare di più. Gli ho spiegato la super compensazione. Si misura la resistenza, questo è il lavoro che puoi fare. Se tu arrivi a fare al massimo il corpo è in grado di superare una fatica superiore. E' un processo fisiologico, è uno dei primi principi dell'allenamento. In tutte le qualità: resistenza, potenza aereobica, ognuno ha i propri limiti. Gli fa bene allenarsi come si sta allenando adesso. 

 - Come sta Milito?

Sta bene a livello organico, corre più di prima forse. Deve ritrovare esplosività nei cambi di direzione, l'infortunio che ha avuto influenza quello, e può solo migliorare se sta bene. 

 - Hernanes può sostituire Alvarez? E il dualismo Icardi-Milito è positivo?

Se vedeste le partite undici contro undici è bello perché c'è competizione. E' cresciuto il livello di molti ragazzi. E' importante avere anche competizione tra di loro, è positivo in un club così importante. Io scelgo chi sta meglio Alvarez è eclettico. I giocatori come lui che han qualità di corsa e resistenza e non pensavo ce le avesse vedendolo quando non allenavo qui, mi ha sorpreso ed è stato bravo anche da mezzala. 

 - Le coppe pesano sul Napoli e sulla Fiorentina? E la situazione societaria del Cagliari può aver lasciato strascichi? 

Il Cagliari è stimato dai giocatori, c'è stata una turbolenza che può aver compattato ancora di più lo spogliatoio. Se davamo mille adesso daranno mille e uno. A livello psicologico può esserci un vantaggio, verranno al massimo, ma noi dobbiamo pensare alla nostra partita. E' il primo anno che non faccio le coppe in quattro anni, io ora non le sta facendo, ma sono coerente e dico che dipende tutto dalla rosa. Se è competitiva riesci a non perdere punti. Per fare le Coppe Europee ci vuole una rosa forte di 22 giocatori allo stesso livello.

NOSTRA DOMANDA AL MISTER - Dopo la gara con la Juve, l'Inter è sembrata messa un po' meglio fisicamente. C'è stato un richiamo della preparazione? 

E’ un insieme di cose, i ragazzi hanno acquisito brillantezza, purtroppo ci sono stati per diverso tempo i campi fangosi, quindi essendo una squadra agile c’è stato qualche problema. Lo stesso Rodrigo (Palacio.ndr) che ha classe, tecnica velocità, ha nel primo controllo una delle sue caratteristiche, con i campi belli è più brillante. Purtroppo con i campi che abbiamo avuto, ne ha risentito tutta la squadra, ci avranno danneggiato anche i campi, le condizioni climatiche. Credo che sia stata tutta una serie di situazioni. Noi stiamo bene se stiamo su un campo buono perché abbiamo meccanismi oliati. A volte invece ho dovuto fare gli allenamenti nella tensostruttura a causa dei campi allagati. Penso che tutto sia concorso ad aver perso la brillantezza speriamo di averla riacquisita soprattutto dopo la gara di Firenze.

NOSTRA DOMANDA AL MISTER - Thohir ha parlato con Guarin e ha detto di averlo visto concentrato, ha parlato di un giocatore recuperato. Condivide le sue riflessioni?

Appena rientrato l'ho fatto giocare sia con il Sassuolo che con la Fiorentina, più di me (che è recuperato.ndr) non lo può dire nessuno, i fatti parlano da soli per quanto riguarda quello che penso io. Lo reputo idoneo a giocare e per questo l'ho messo in campo. 

 - Alvarez è in grado di giocare dal primo minuto? 

Ha sempre giocato fino alla gara con la Juve e stava bene. Nella scorsa settimana stava già bene, potevamo convocarlo per Firenze. Poi era arrivato Hernanes, c'era Guarin e abbiamo evitato di rischiare con un recupero anticipato. Se domani dovessi metterlo in campo potrebbe calare alla distanza, ma sta bene a livello organico. 

 - Come sta Cambiasso?

Si è allenato in gruppo. A Firenze è venuto, ma era a rischio. Adesso si è allenato tutta la settimana forte. E' totalmente a disposizione. Bisognerà vedere la tenuta, ma sono giocatori che hanno sempre giocato titolari e non perdono la loro forma più di tanto. 

 - Icardi è un calciatore che va tolto dal campo dopo aver segnato?

Nel discorso gli ho fatto capire anche quello. Gli ho detto che deve segnare che è una cosa buona, ma anche difendere: se non si corre, se non si dà una mano tutti e non si lavora dietro la linea della palla gli altri ti segnano.. 

Zanetti, dopo Udine è successo qualcosa?

Abbiamo un rapporto straordinario personalmente. Mi dà una mano a 360 gradi con i giovani nello spogliatoio. Poi io faccio le scelte tecniche, vi ho detto che avrei preso indicazioni dagli schieramenti in campo per il mercato. Si allena tutti i giorni. Se non faccio giocare lui è per dare continuità a chi sta facendo bene nel suo ruolo. Punto. Sono solo scelte tecniche del momento. 

 - D'Ambrosio, a che punto è con la formazione?

Se dopo la gara di Firenze la squadra gioca in un certo modo, io parto da quella gara come riferimento. Guardo quelli che non hanno giocato in settimana, vedo come stanno, ma se non c'è uno che sta bene è difficile che cambi. Se cambio è perché sono costretto, se un ragazzo non sta bene o non si impegna cambio. Con i nostri sistemi si impegnao tutti e si parte da una logica, dalla domenica precedente, da chi è andato in campo. D'Ambrosio ha già migliorato tanto. 

 - Ranocchia, com'è la situazione. E' il terzo centrale a disposizione, rischia di perdere il Mondiale?

Io guardo l'interesse dell'Inter, non penso al mondiale. Il giocatore stipendiato dall'Inter deve mettermi in difficoltà per farsi scegliere titolare per vincere la partita con questa squadra. Faccio così da dodici anni e non smetto certo qui. Andrea si sta allenando bene, ieri ha avuto qualche problemino, ma oggi si allena perché ci ho parlato. Quando gli capiterà l'occasione dovrà farsi trovare pronto, come ha fatto Samuel: col suo ingresso è coincisa addirittura la vittoria della squadra, difficilmente se farà bene così qualcuno potrà togliergli il posto, questa è la regola e vale per tutti.