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Inter, il metodo Conte funziona. Nessuno si sente escluso: risposte e sorrisi da tutto il gruppo

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Il tecnico dell'Inter ha saputo creare una forte identità di gruppo, tutti i giocatori si sentono parte di un progetto importante

Andrea Della Sala

L'Inter sta vivendo un ottimo momento di forma. Il primo posto in classifica certifica la grande condizione fisica della squadra di Conte, ma non solo. Nel gruppo nerazzurro tutti si sentono al centro del progetto, tutti i giocatori sono consapevoli di avere un ruolo importante nello spogliatoio. Ed è un grande merito per il tecnico che deve tenere tutti sulla corda nonostante ci sia solo una competizione a disposizione. "Mica facile senza Europa e Coppa Italia, mica facile recuperare anche i “dimenticati” con una sola partita a settimana. Il tecnico ci sta riuscendo, d’altronde la sua carriera parla chiaro: il gruppo viene prima di tutto, anche del fuoriclasse. Sono loro - i big - a doversi adattare, o meglio: per lavorare in un certo modo con Antonio, non devono essere solo dei solisti", sottolinea Gazzetta.it.

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Tutti devono farsi trovare pronti

"Romelu è un intoccabile. Non sarebbe rientrato - salvo rari casi – nell’ottica del turnover neanche con tre tornei da giocarsi. Una situazione che l’Inter ha vissuto solamente in avvio, poi le eliminazioni da Champions League e Coppa Italia hanno determinato la situazione attuale: pochi match e minutaggio limitato per le “riserve”, in un certo senso obbligate a ottimizzare al massimo le chance concesse da Conte. Squalificato Hakimi, è toccato a Darmian occupare l’out di destra di centrocampo. Il risultato? Armi diverse rispetto al marocchino, ma comunque efficaci. E il primo gol in Serie A con la maglia nerazzurra è il premio meritato per un “usato sicuro” che quando c’è, risponde".

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Risposte e sorrisi da parte di tutti

"Ancora buone notizie, quelle che arrivano da Sanchez. A Milano (dove ha ritrovato Vidal, l’amico di una vita) è sempre stato felice, ma l’eventualità di scambiare maglia con Dzeko e sposare la Roma lo ha fatto vacillare. Con il Genoa è entrato e ha siglato il tris. E via con altri sorrisi. Pure il Niño Maravilla è “dentro” l’Inter. Da un po’, invece, lo sono sia Eriksen sia Perisic: sono loro gli acquisti per lo scudetto. Sono diventati intoccabili. Ce l’hanno fatta aspettando, provandoci e sfruttando le occasioni. Nonostante i pochi impegni: ecco il (grande) merito di Conte", chiude il portale sportivo.

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