copertina

Moratti: “Guardiamo al Sudamerica, preso Juan. Tevez? Se si torna alle cifre di prima…”

Alla riunione dei coordinatori regionali e provinciali Inter Club, tenutasi oggi all’Hotel Melià , è intervenuto il presidente nerazzurro Massimo Moratti, accolto dagli applausi dei presenti. “È sempre un piacere trovarci qui ogni...

Daniele Mari

Alla riunione dei coordinatori regionali e provinciali Inter Club, tenutasi oggi all'Hotel Melià , è intervenuto il presidente nerazzurro Massimo Moratti, accolto dagli applausi dei presenti. "È sempre un piacere trovarci qui ogni anno, a questo appuntamento. È importante sentire la voce dei coordinatori Inter Club, per essere il più possibile utile ai tifosi. Gli Inter Club sono in crescita, in Italia e all'estero, e questo mi fa enorme piacere. Grazie per il supporto, insieme possiamo crescere molto".

Il presidente nerazzurro ha quindi parlato di Claudio Ranieri, pure lui intervenuto nel pomeriggio alla riunione, con estremo piacere dei coordinatori: "Ranieri è una bellissima persona - ha detto Moratti -, saggia, di buon senso, ha avuto ottimo impatto con i giocatori e con me. E al di là  del fatto che è una bella persona, i risultati arrivano, quindi...", ha sorriso il presidente.

Inevitabile affrontare poi il tema mercato: "Non è per tirchieria, non ho questo pregio (ndr., sorride Moratti), però mi sembra che questa squadra abbia numeri per far bene. Comunque ogni tanto va 'rinsanguata', ma finché giocano così bene non è neanche facile... e poi guardate - scherza - che chi ci alza l'età  media è Zanetti, che poi però quanto a capacità  atletica è il migliore di tutti, quindi... (ndr., sorride ancora). Comunque ci guardiamo intorno per trovare giocatori che possano imparare dagli altri per un futuro, per poter sostituire, in futuro, anche se è difficile sostituire questi campioni, perché questa è una squadra seria, che si comporta molto bene. Sono stati in grado di ripartire con orgoglio e serietà , mi impressionano, così come hanno impressionato Ranieri. Bisogna fare attenzione a inserire nuovi, che devono saper vivere così, in questo modo, vittorie e sconfitte. San Siro se non fai bene alla seconda gara ti taglia fuori, è sempre difficile inserire i nuovi. Comunque ci guardiamo in giro, in Sudamerica guardiamo qualcosa d'interessante. Abbiamo preso un ragazzo, difensore, molto giovane, che farà  esperienza in un'altra squadra italiana e ci servirà  poi in futuro. Per quanto riguarda gli altri ruoli, in mediana abbiamo una resa altissima, Zanetti e Cambiasso sono spettacolosi, Motta è bravissimo e richiestissimo, adesso cercheremo di capire la sua volontà . Tevez? Non parliamo di Tevez, mi sembra che sia argomento su cui ognuno ha sua opinione... (ndr., sorride). Comunque, noi abbiamo fatto tutto quello che consideravamo giusto per l'Inter, non c'era niente di scorretto a interessarsi a Tevez. Poi le cifre sono arrivate a un livello incredibile, quello che ho letto oggi mi è sembrato incredibile, se tra nove giorni si tornasse alle cifre di prima chissà  che non si rifaccia un'offerta... (ndr., sorride)".

Al presidente viene poi fatto notare da alcuni coordinatori che, nonostante le vittorie, le critiche sull'Inter non smettano mai di fioccare da parte di alcuni media: "Lo so, ma a me alla fine interessa solo che siano contenti i tifosi. La telecronaca (ndr., riferimento a Sky) è stata una cosa incredibile, ne parlavo con mio figlio, forse siamo davvero antipatici, non è normale che ci sia questo atteggiamento sempre così critico... all'inizio la cosa mi faceva un po' star male, adesso non me ne frega più davvero nulla. Però è vero, in tv c'è menefreghismo nei confronti di una fetta di tifosi che amano una squadra fuori da tutti i casini che leggiamo sui giornali, non so davvero di cosa dobbiamo rispondere e pagare. Un po' fa girare le scatole... ".

E ancora, a riguardo dell'accostamento giornalistico tra la vittoria dei nerazzurri in Tim Cup sul Genoa e l'episodio, pre partita, che ha coinvolto un sostenitore del club ligure e le forze dell'ordine: "Era grave come episodio, ma non c'entrava con noi, con la nostra squadra e i nostri tifosi, l'avrei trattato diversamente, ma d'altro canto io non ho un giornale... ".