Una lunga serata, conclusa con una cena. Da pochi minuti è terminato l'avvenimento, in onore dei 40 anni dalla fondazione, organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio e alla quale hanno partecipato Massimo Moratti e Ivan Ramiro Cordoba. Al termine dell'applaudito intervento durante la conferenza aperta al pubblico e alla stampa, il presidente dell'Inter ha risposto alle domande dei cronisti che hanno seguito tutta la manifestazione.
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Moratti: “Inter fortissima, mi diverte l’idea Zarate. Pazzini riserva? E chi lo dice?”
Una lunga serata, conclusa con una cena. Da pochi minuti è terminato l’avvenimento, in onore dei 40 anni dalla fondazione, organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio e alla quale hanno partecipato Massimo Moratti e Ivan Ramiro Cordoba. Al...
I giornalisti hanno chiesto a Moratti un approfondimento sul tema del fair play finanziario, già sollevato da alcuni tifosi presenti nella sala "Fabio Besta", e il presidente ha spiegato che "è qualcosa al quale bisogna stare molto attenti. Bisogna adeguarsi alla situazione economica, c'è la necessità di far quadrare il bilancio, e ci sono varie strade che possono portare a questo risultato". Una, ha ribadito, è quella "delle cessioni", l'altra è quella "degli accordi commerciali". È chiaro che, come sottolinea ancora Moratti, la prima strada "certamente se riusciremo a non farla, non la faremo". È quindi l'azienda Inter, nel suo complesso, a dover sostenere anche il progetto tecnico. E l'azienda, in tal senso, è già al lavoro da tempo.
Si torna alla cronaca, parlando dell'apertura ufficiale del nuovo stadio di proprietà della Juventus. "È una strada intelligente, quella imboccata dal club bianconero, e risolve molti problemi. Certo, Andrea Agnelli mi ha invitato, e io ho risposto ringraziandolo". A Torino, per l'Inter, c'era Mario Corso, rappresentante di classe della storia nerazzurra e del club.
L'attualità è anche l'impossibilità di utilizzare Diego Forlan nelle prime sei gare del girone di Uefa Champions League. Il presidente affronta per la prima volta l'argomento e sottolinea: "Mi è dispiaciuto soprattutto per Castaignos. Sinceramente, a sapere del problema, avremmo inserito lui. Prenderò provvedimenti? Vedremo. Io furibondo? Non dico che una cosa del genere possa succedere perché è una cosa abbastanza grave, quindi non doveva succedere, ma non è che ti metti a picchiare la gente... ". Serve ragione e organizzazione. "I problemi vanno affrontati e risolti".
Il calcio giocato è molto legato all'esordio nerazzurro a Palermo nel nuovo campionato, che prende il via dalla 2^ giornata, dopo il rinvio dalla prima. "Il nuovo modulo? Non faccio l'allenatore - sottolinea Moratti - e quindi spero che lui sia convinto. La squadra mi sembra fortissima, attrezzata in tutti i reparti. Forlan è un fuoriclasse e mi diverte l'idea di Zarate. Pazzini domenica riserva? E chi lo ha detto?".
Infine, si parla di Samuel Eto'o e del suo paragone di saluto all'Inter: Moratti come Dio. Il presidente sorride. "Ringrazio Eto'o per come si è comportato. Sempre. È stato bravo, in tutte le occasioni e, come Ronaldo, campioni così restano, nel senso che a loro resti legato dall'affetto".
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