Moratti: “Io credo nell’Inter, è una passione. Società  ringiovanita? Una spinta in più…”

Massimo Moratti, presente all'incontro annuale fra la Società e le aziende legate ai colori nerazzurri, che si è svolto in serata al centro "A.Moratti" di Appiano Gentile, ha parlato dell'Inter.Ecco le parole del presidente nerazzurro:

SOCIETA' - Sono venuto per la gratitudine pe la simpatia che mostrate nei confronti dell'Inter e per la vostra capacità di continuare a sostenere l'Inter. Anche io ci credo. lo stesso investimento che voi fate con le vostre società tra tante alternative, io continuo a farlo da anni. Io ci credo, non solo da un punto di vista economico, ma perché mi piace l'oggetto su cui faccio l'investimento. E' una passione per me. La gente, i tifosi, il pubblico, hanno sentito la differenza e per questo hanno continuato ad amare questo 'bene'. Abbiamo avuto successo, che è di carattere sentimentale, aiutato però dai successi sportivi che ha fatto piacere a me e a tutti vuoi. Dobbiamo far bene nel calcio, ma vogliamo continuare a tenere davanti a noi dei valori. Teniamo duro anche su quelli. Alcuni sono dei sacrifici. Noi consideriamo l'Inter diversamente rispetto alle altre società. Anche se alcune scelte vengono considerate 'da pazzi'.

TIFOSI - I tifosi dell'Inter sono diversi. Anche quando si perde li senti vicini.

STRAMACCIONI - Ritengo Stramaccioni una persona capace, non ho visto nessun coraggio in me quando ho scelto questa persona. Ha tutte le capacità. E' stata vista come una scelta coraggiosa, perché è un ragazzo giovane, veniva dalla Primavera... Ma io non ho sbagliato nemmeno sulle doti della persona. Ha saputo prendere la responsabilità. La scelta che sembra coraggiosa è in realtà una linea nuova, ma giusta. E' la nuova politica della società che vuole giovinezza, ma anche ricominciare, senza dimenticare la riconoscenza, l'amicizia, nei confronti di un passato recentissimo che io non voglio assolutamente buttare via, ma sfruttare. Mi sembra giusto dover avere una svolta del genere. La svolta è sportiva ma anche politica della società.MERCATI E IDEE - Dobbiamo affrontare nuove situazioni. Ognuno si è trovato con difficoltà all'interno della propria società nell'ultimo periodo. C'è stata difficoltà e questa deve darci la forza di trovare dei punti positivi, come il fatto che lavoriamo di più, il doppio. Tutti abbiamo pensato di dover cercare altri mercati, lontani, abbiamo preso coraggio e siamo andati a cercare. Un esempio è l'Indonesia, ma anche la Cina. Ci è capitata una cosa interessante. Lì l'Inter è conosciuta tantissimo, il nostro prodotto funziona benissimo. Abbiamo voluto conquistare l'ottimismo. Abbiamo imparato ad affrontare le difficoltà. Abbiamo provato a capire cosa vuole il cliente. Il fatto che nell'Inter ci siano giocatori di tutte le nazioni - ragazzi per bene e curiosi di questi argomenti, che guardano al futuro di cui vogliono fare parte - ci ha aiutato a ottenere risultati. La società è vista molto unita, molto forte, con dei progetti. E' un forte sentimento di voler fare e migliorare. Si rischia tantissimo. Tutte le volte, infatti, bisgona andare su mercati che non si conoscono, ma con coraggio bisogna portare avanti le proprie idee. E' stata una grande occasione per noi, per vivere diversamente questa situazione. A me è piaciuta questa cosa e mi piace ancora. Vedere nuovi dirigenti, una società giovane (anche dal punto di vista sportivo) è una spinta in più. Spero sia utile anche per voi. Verrà portato avanti il lavoro di tutte le società. Spero che un po' - se non siete tutti appassionati dell'Inter - lo possiate diventare. FIDUCIA - A me fa molto piacere avere a che fare con persone giovani e capaci. Posso fidarmi di persone che hanno fatto la storia dell'Inter e so di poter contare su di loro anche per il futuro. E' un sostegno grandissimo. Anche il pubblico si fida.RINGRAZIAMENTI - Mi ha fatto piacere esprimere i miei sentimenti in un momento del genere. Non è stato preparato questo discorso. Grazie a tutti.