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Moratti, Tronchetti e Thohir: ognuno tratta con un cinese diverso. Borsa o nuovo stadio?

L’Inter parlerà cinese? Sembra proprio di sì. La società nerazzurra sta cercando da tempo un socio di minoranza per aumentare la liquidità e per migliorare la situazione economica. In questo momento, per usare un gergo pokeristico,...

Daniele Mari

L'Inter parlerà cinese? Sembra proprio di sì. La società nerazzurra sta cercando da tempo un socio di minoranza per aumentare la liquidità e per migliorare la situazione economica.

In questo momento, per usare un gergo pokeristico, l'Inter sta "multitablando", ossia sta giocando su più tavoli. In campo sono scesi Erick Thohir, Massimo Moratti e Marco Tronchetti Provera: tutti e tre si sono rivolti al mercato cinese ma le trattative stanno coinvolgendo soggetti diversi.

IL CINESE DI THOHIR - Il presidente ha dato mandato a Goldman Sachs di scandagliare tutto il mercato cinese e sembra aver raggiunto il suo scopo. Ad inizio 2016, scrive il Corriere dello Sport, "Thohir ha avuto più di un contatto con il miliardario cinese Zhang Jindong, proprietario della SCG che da dicembre ha acquisito anche la squadra di calcio dello Jiangsu. I due si sono avvicinati proprio in occasione della trattativa per il passaggio di Fredy Guarin al club cinese, poi sfumato. La Suning Commerce Group, ha iniziato a mostrare il suo interesse per l’Inter muovendosi concretamente nella direzione voluta da Thohir.  il gruppo cinese vorrebbe acquisire il 20% delle quote societarie (il 6% da Moratti che detiene circa il 29%, e il 14% da Thohir che possiede la maggioranza con il suo 70,5). La cifra stimata per questo affare si aggira attorno ai 60-90 milioni di euro con la SCG che vorrebbe vincolare il suo ingresso ad una scalata in Borsa. Thohir, nel giro di due anni al massimo, vorrebbe cedere la maggioranza del club".

IL CINESE DI MORATTI - Anche l'ex presidente sarebbe sceso in campo per reperire fondi. E anche in questo caso ci sarebbe di mezzo un imprenditore cinese, per altro già noto a Moratti e agli interisti. L’ex numero uno della società di Corso Vittorio Emanuele, spiega ancora il CorSport, ha ricevuto un’altra offerta da parte di Wang Jing, miliardario cinese di 44 anni Presidente e CEO della Bejing Xinwei, colosso delle telecomunicazioni. Jing è anche un pezzo grosso della Cina Railways Construction che nel 2013 fu molto vicino ad acquisire il 15% delle quote proprio da Moratti e nell’idea di questo ricco imprenditore cinese c’è anche quella di costruire il nuovo stadio. Il miliardario ci sta provando in tutti i modi e l’idea è quella di riportare Moratti alla Presidenza del club.

IL CINESE DI TRONCHETTI - Ma anche Marco Tronchetti Provera, dopo il rinnovo di Pirelli con l'Inter, sta guardando alla Cina. Tronchetti, infatti, sta facendo leva e pressioni su Chem China (che controlla Pirelli) per entrare a far parte dell’Inter.

Tre piste diverse che portano tutte alla Cina. Quale di queste si rivelerà vincente è presto per saperlo ma l'Inter, almeno a livello di manifestazioni di interesse, sembra ancora un brand particolarmente affascinante e potente. La speranza è che i nuovi investitori abbiano anche un progetto sportivo di alto livello.