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Mudingayi: “Tornare a Bologna? Sono all’Inter, dico l’Inter. C’è gente…”

Gabi Mudingayi, intervistato dalla Repubblica (edizione di Bologna), ha parlato del suo approdo all’Inter, ancora in preda all’entusiasmo per un trasferimento che forse nemmeno lui si aspettava: “A Bologna sono stato benissimo,...

Daniele Mari

Gabi Mudingayi, intervistato dalla Repubblica (edizione di Bologna), ha parlato del suo approdo all'Inter, ancora in preda all'entusiasmo per un trasferimento che forse nemmeno lui si aspettava:

"A Bologna sono stato benissimo, mando un grande saluto ai tifosi, però capitemi, adesso sono all'Inter. Dico, l'Inter. C'è gente che darebbe l'anima per vestire questa maglia e io ci sono, ho firmato un biennale, sono contentissimo".

Anche se non sta giocando molto...

"Vero, ma mi sono infortunato contro il Vaslui nel preliminare di Europa League e mi sono fermato. Adesso sto bene".

È andato in campo 90' a Baku e 10' a Verona col Chievo.

"L'importante ora è farmi trovare pronto quando c'è bisogno, c'è molta concorrenza".

Veniamo al Bologna. Con chi si sente ancora dei vecchi compagni?

"Con Acquafresca e Morleo. C'è un bel rapporto".

Di Vaio o Portanova? Con chi stava lei?

"Stavo per conto mio, ho letto tempo fa dei loro problemi, a me non è mai fregato nulla, se vedevo cose strane li mandavo al diavolo, ma abbiamo sempre pensato al bene del Bologna".

La squadra fatica, tanti dicono che con lei in mezzo al campo sarebbe diverso.

"Robert e Archimede li sento motivati, ho visto che la partenza è stata difficile, poi però mi sembra che la squadra si stia riprendendo. La fortuna è avere un allenatore come Pioli. Davvero bravo, davvero una persona pulita, uno che non ti racconta frottole, anzi ti spiega come stanno le cose, e lavora come si deve. I risultati si vedranno col tempo, non ho dubbi. Se qualcuno mi rimpiange significa che ho lasciato un bel ricordo e ne sono contento, però io rappresento il passato e bisogna sempre guardare avanti".

In mezzo al campo sono arrivati Pazienza e Guarente, dopo il suo addio.

"Tutti e due sono buoni giocatori, Pazienza poi basta vedere le altre squadre in cui ha giocato, la società ha fatto un buon mercato, secondo me. Io poi prima di essere ceduto mi sono allenato un po' con Riverola, m'è sembrato uno bravo, sa far girare bene il pallone, ma nel calcio bisogna anche saper aspettare".

Con il presidente Guaraldi come si è lasciato?

"Bene, ci siamo salutati, anche se non eravamo in grande confidenza ".

Tornerebbe qui a Bologna?

"Con tutto il rispetto, ripeto, sono all'Inter, sto benissimo. Saluto con grande affetto i tifosi, questo sì".