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Nasce l’Inter di Conte: difesa a tre e rivoluzione sulle fasce, ecco i nomi nel mirino

L'ex ct della Nazionale è sempre più vicino alla panchina nerazzurra

Fabio Alampi

Ormai non sembrano esserci più dubbi: Antonio Conte sarà il prossimo allenatore dell'Inter. Nulla da fare per Luciano Spalletti, a cui non basterà l'eventuale qualificazione in Champions League per garantirsi la riconferma sulla panchina nerazzurra. Tuttosport traccia quelle che saranno le prime mosse dell'ex ct della Nazionale.

DIFESA A TRE - "L'Inter che verrà, sarà con la difesa a tre. Scelta quasi "obbligata", considerato che Antonio Conte troverà alle sue dipendenze De Vrij, Skriniar e Godin, tre professori nel ruolo che dovrebbero garantire solide fondamenta al progetto. Una difesa che verrà completata da Ranocchia (allievo dell'ex ct ad Arezzo e a Bari e fresco di rinnovo fino al 2021), D'Ambrosio (che ben si adatta alla linea a tre) e probabilmente un giovane che potrebbe essere Bastoni, al rientro da Parma".

SPRINT PER DANILO - "Molto invece andrà fatto per rinforzare le corsie laterali dove, al momento, l'unico giocatore utile al progetto (al netto di un cambio di ruolo di Perisic, in caso di mancata partenza) è Asamoah, altro giocatore che ben conosce i metodi di Conte. L'accelerazione, dopo mesi di "pedinamenti", per Danilo - laterale che l'allenatore voleva già al Chelsea - aiuterà a riempire il buco a destra. Il brasiliano, gradito anche a Marotta perché possiede un curriculum di primo livello tra Porto, Real Madrid e Manchester City, ha già detto sì all'Inter e valuta l'offerta arrivata da Milano (contratto di 5 anni a 3,5 milioni), stesso discorso per il City a cui è arrivata una proposta da 15 milioni più bonus per un calciatore che non rientra più nel progetto di Pep Guardiola".

LE ALTERNATIVE - "Marotta, anche per evitare un controsorpasso da parte della Juve, proverà ad affondare pure per Matteo Darmian giocatore doppiamente gradito a Conte perché, oltre ad averlo avuto con sé in Nazionale, può districarsi su entrambe le fasce. L'Inter già nelle ultime due sessioni di mercato è stata vicina al giocatore: in estate gli aveva preferito Vrsaljko, mentre a gennaio venne giudicata eccessivamente onerosa la richiesta dello United di un prestito a 6 milioni con riscatto per altri 6. Ora Marotta può riprovarci, sapendo che il club inglese valuta 12 milioni il cartellino: a dieci, si può chiudere. Per la corsia sinistra Ausilio tiene invece sotto stretta osservazione Robin Gosens, promosso a pieni voti in questa stagione. Ma molti sono i profili nei radar nerazzurri, da Djibril Sidibé del Monaco fino a Zappacosta ed Emerson ma pure Victor Moses, "sbolognato" dai Blues al Fenerbahçe in prestito fino al giugno 2020 ma protagonista nella Premier vinta da Conte".

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