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Piano di rientro da 25 mln, poi si affonda il colpo: Mancini ha chiesto un rinforzo…

“Siamo troppi”. Questa la brevissima locuzione di Erick Thohir ai microfoni di Inter Channel, poche parole, ma che disegnano una traiettoria ben precisa. Anche perché il presidente indonesiano non parla mai a caso, non è tra quelli che amano...

Alessandro De Felice

“Siamo troppi”. Questa la brevissima locuzione di Erick Thohir ai microfoni di Inter Channel, poche parole, ma che disegnano una traiettoria ben precisa. Anche perché il presidente indonesiano non parla mai a caso, non è tra quelli che amano mentire strategicamente. Con parole sue aveva annunciato un mercato di autofinanziamento: così è stato, soprattutto grazie al sacrificio di Mateo Kovacic. 

É SEMPRE LO STESSO DISCORSO - Thohir non mente neanche questa volta: “Siamo troppi, giochiamo solo in Italia”. Segnale chiarissimo per la premiata ditta Ausilio-Mancini, i due dal telefono sempre bollente. L’affermazione del presidente nerazzurro è traducibile in questi termini: “Mercato in entrata? Perché no, ma prima bisogna smaltire gli esuberi, mandare a giocare quelli che attualmente non trovano spazio e ricavare risorse da investire”. Perché il discorso non è cambiato: autofinanziamento era e autofinanziamento è rimasto, anche perché sui conti dell’Inter, gli occhi della Uefa sono sempre vigili. Questo non bisogna mai dimenticarlo. 

FRASI DI CIRCOSTANZA - Non ingannino le frasi di Roberto Mancini: “Noi vogliamo tenere tutti, andranno via solo quelli che ci chiederanno di andare a giocare”. Frasi di circostanza, perché in realtà la lista dei partenti è tutt’altro che breve, ma bisogna fare attenzione a non rompere l’equilibrio che si è formato nel gruppo. 

IL PIANO DI RIENTRO - Santon, D’Ambrosio, Dodo, Juan Jesus, Ranocchia, Vidic, Ranocchia, Nagatomo. Tutti cedibili. E poi ci sono i giovani da mandare in prestito: Dimarco, Manaj e Gnoukouri. L’inverno di Piero Ausilio sarà tutt’altro che semplice. Perché Mancini non è tipo da accontentarsi, la sua Inter prende forma e lotta ai vertici della classifica, lui ci prende gusto e chiede sempre di più. Ne vorrebbe almeno tre, alla fine potrebbe accontentarsi anche di uno, ma buono, molto buono. Una condizione che obbliga Ausilio a prevedere un piano di rientro da circa 25 milioni di euro: 8 per colmare le perdite del mercato estivo, il resto per andare con decisione sul profilo inquadrato. Mertens piace anora moltissimo.