Pinamonti, altro che plusvalenza gonfiata: ora il CIES si ricrede, la valutazione sale a…

Andrea Pinamonti, cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, si è preso la scena in uno scorcio di questo mercato estivo. A giugno il giovane calciatore si è trasferito al Genoa in prestito oneroso a un milione con un obbligo di riscatto fissato a 18. Un trasferimento che aveva inaspettatamente raccolto critiche da parte del CIES (Osservatorio Mondiale del Calcio). Il CIES aveva infatti commentato sui social il passaggio del giovane cresciuto nell'Inter con un giudizio pesante: "Il trasferimento di Pinamonti ad una cifra ampiamente e artificialmente gonfiata è solo uno dei tanti trasferimenti e accordi di scambio conclusi per eludere il FFP della Uefa. Come trasformare una buona idea in un pasticcio". Un tweet che avrebbe dovuto fare da monito ai club italiani sul tema delle plusvalenze, ma che aveva preso di mira decisamente l'esempio sbagliato.

Già, perché il valore di Pinamonti (che come quello di tutti i giocatori viene definito anche attraverso una ipotetica proiezione di quello che potrebbe dimostrare in futuro) era indubbio a giugno e lo è ancora di più ora. Dopo la prima di campionato con la maglia del Genoa scrivevano i giornali sportivi: "Pinamonti ha fatto subito centro alla prima di campionato: gol e prestazione super in generale nel 3-3 del Genoa contro la Roma. Il tutto dopo un precampionato già parecchio brillante. Insomma, convocazione azzurra vicinissima per il 20enne centravanti di scuola Inter“. Ecco che allora il CIES corregge il tiro e riformula la valutazione di Andrea: una valutazione compresa tra i 15 e i 20 milioni di euro. Altro che plusvalenza fittizia e gonfiata...