Il futuro di Andrea Pinamonti sarà ad Empoli: l'attaccante classe '99, definiti gli ultimi dettaglia, lascia l'Inter in prestito, ed è atteso in Toscana già in serata. Una nuova occasione per dimostrare il suo valore, dopo una stagione di "apprendistato" alle spalle di Romelu Lukaku, Lautaro Martinez e Alexis Sanchez dove ha sicuramente potuto imparare alcuni trucchi del mestiere (oltre a segnare il suo primo gol in Prima Squadra), ma che lo ha visto spesso e volentieri in panchina. Ora, alla corte di Andreazzoli, ha la chance di mettersi in mostra e convincere la dirigenza nerazzurra a riportarlo in pianta stabile a casa, questa volta da protagonista.
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Pinamonti, stagione decisiva: Empoli ambiente ideale, l’Inter lo aspetta ancora?
L'attaccante classe '99 lascia i nerazzurri e si trasferisce in prestito al club toscano: occasione per il rilancio
Occasione da non sprecare
L'Empoli arriva dopo le precedenti esperienze in prestito al Frosinone (2018/19, Serie A) e Genoa (2019/20, Serie A). Nella prima annata lontano da Milano, Pinamonti ha disputato 27 partite, con 5 gol e 3 assist (2 ammonizioni) in 1622' complessivi. Nella stagione successiva in Liguria, Pina ha collezionato 32 presenze, con 5 gol e 2 assist in Serie A; 2 reti e 1 assist invece in 2 partite di Coppa Italia. Si tratta dunque del terzo prestito per Pinamonti, che passa ancora in Serie A, nel neopromosso Empoli che ha perso 3-1 all'esordio stagionale contro la Lazio.
Empoli ambiente ideale
Una sconfitta che però non intacca le certezze della squadra di Aurelio Andreazzoli, costruita per lottare per una tranquilla salvezza in questa stagione di Serie A. L'allenatore è tornato a Empoli per costruire un importante percorso per questa annata e soprattutto in chiave futuro: la società gli ha messo a disposizione un mix di giovani giocatori e più esperti per provare a raggiungere la salvezza e mantenere la categoria. L'Empoli ha una grande tradizione di baby calciatori e può essere l'ambiente giusto per crescere per Pina. L'Inter spera nella definitiva esplosione e consacrazione in Serie A: sarà la stagione giusta?
(Alessandro Cosattini e Fabio Alampi)
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