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Pioli: “Icardi primo rigorista, Candreva secondo. Dimissioni? No. Il sesto posto…”

L'allenatore ha parlato in conferenza nella sala stampa di Marassi dopo la sconfitta con il Genoa

Simona Castellano

In conferenza stampa al termine della partita persa contro il Genoa, Stefano Pioli ha parlato ai giornalisti presenti nella sala stampa di Marassi. Queste le sue parole:

-Come spiega la scelta del cambio di Icardi?

Ho sostituito gli attaccanti perché non ero soddisfatto pienamente dei loro movimenti e pensavo che con energie fresche si poteva trovare qualche spazio in più.

-Meglio partire senza Europa League per concentrarsi sul campionato? 

L'importante è che l'Inter - struttura, società - esca da questa stagione con le idee chiare per il prossimo anno. Ci sono tutti i presupposti per poterlo fare.

-Mai pensato alle dimissioni nelle scorse settimane dopo i pessimi risultati ottenuti. 

No.

-Il Genoa l'ha sorpreso? 

No, sapevamo avrebbe impostato la partita così, aspettandoci e ripartendo in contropiede. Noi siamo stati troppo poco lucidi e veloci nella costruzione. Abbiamo avuto occasioni che sbloccandole avrebbero cambiato lo sviluppo della gara.

-I giocatori non vogliono il sesto posto? Prestazione preoccupante oggi a livello di grinta, di orgoglio...

Non posso condividere il tuo pensiero. È un momento in cui i giocatori vorrebbero dare di più, ma non riescono. Servirebbero più determinazione, lucidità e attenzione in situazioni che possono essere decisive, questo assolutamente sì.

-Icardi ti ha chiesto qualcosa? Non vi siete stretti la mano all'uscita...

Quando esce un giocatore cerco di dare le istruzioni migliori a chi entra soprattutto per posizioni e palle inattive. Se c'è stata freddezza, è normale che non era contento, non abbiamo parlato nello spogliatoio, ne parleremo, la mia porta è sempre aperta per chi ha bisogno di spiegazioni.

-Quando parli del futuro dell'Inter a cosa ti riferisci? 

È stata una stagione complicata che ha messo in evidenza le qualità e anche i difetti della squadra. Sarà necessario lavorare per consolidare le qualità e per migliorare i difetti che abbiamo.

-Rigore, c'è stata una discussione tra Gabigol e Candreva per chi doveva tirarlo: gerarchia stabilita? 

Non ho visto cosa è successo da lontano, Icardi è il primo tiratore, Candreva il secondo.

-Successo qualcosa dato che si è trattenuto nuovamente di più nello spogliatoio?

Noi lavoriamo, si lavora insieme per valutare le prestazioni, perché sono state fatte certe cose, perché non sono state fatte. Non è che tutte le volte dovete pensare che ci siano cose così gravi. Si parla, si valuta, si cerca di avere subito un'idea chiara su cosa si è fatto.

-Lei non molla?

C'è stato qualcuno prima di me che ha detto 'Io mollo?'? No. 

(Fonte: Inter Channel)