"Nel vedere quelle immagini ti si stringe il cuore, per questo siamo vicini moralmente, con il pensiero agli alluvionati. Sono immagini tremende e auguriamo ogni bene a tutta la popolazione ligure, prima le esondazioni, poi quello che è successo a Genova. Veramente, adesso il calcio passa in secondo piano". È questo il messaggio che Claudio Ranieri, attraverso i microfoni di Inter Channel e Sky Sport, manda a tutti coloro che da ieri stanno vivendo una vera e propria tragedia e anche a chi non ce l'ha fatta.
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Ranieri: “Genova? Quelle immagini ti stringono il cuore. Daremo il nostro contributo”
“Nel vedere quelle immagini ti si stringe il cuore, per questo siamo vicini moralmente, con il pensiero agli alluvionati. Sono immagini tremende e auguriamo ogni bene a tutta la popolazione ligure, prima le esondazioni, poi quello che è...
Ci si chiede come mai nel 2011 accadono ancora queste cose e se forse qualcosa andava fatto prima per evitarle. "Evidentemente ci sono più problemi - replica Ranieri -, non può dipendere tutto dal non avere ripulito i detriti dal fiume, ci sono più problematiche che andrebbero risolte. Purtroppo stiamo vedendo che, non dico ogni anno, ma ogni tre quattro, succede qualcosa di importante. Questa volta c'è stata una catastrofe, mi auguro che chi di dovere, come di solito accade in Italia, corra ai ripari".
Dall'incasso di Genoa-Inter sarebbe dovuto arrivare un aiuto in più per le popolazioni alluvionate. Con ancora più convinzione, ora lo sport potrebbe dare un segnale forte: "Sì, noi possiamo darlo, ma si dà sempre dopo, quando invece bisognerebbe prevenire, perchè adesso la realtà ci mostra che delle giovani vite non ci sono più e questo è tremendo per un qualcosa che si poteva, non dico prevedere, ma per lo meno evitare".
Il prossimo lunedì la Lega Serie A deciderà la data utile a disputare il match al "Ferraris", gara che potrebbe essere l'occasione giusta per iniziare a dare un aiuto concreto: "Sicuramente la società nerazzurra e il presidente sono sempre vicini a questo tipo di iniziative, quindi qualcosa faremo".
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