E' la vigilia del derby, un derby spartiacque per l'Inter di Claudio Ranieri. Il tecnico nerazzurro si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Fcinter1908.it ha seguito in diretta la conferenza stampa del mister, al suo primo derby meneghino
copertina
Ranieri: “Julio Cesar? Per ora è ok. Scudetto chiodo fisso. Su Jonathan, Chivu e Wes…”
E’ la vigilia del derby, un derby spartiacque per l’Inter di Claudio Ranieri. Il tecnico nerazzurro si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Fcinter1908.it ha seguito in diretta la conferenza stampa...
Come ha preparato questo derby?
"I derby escono dal contesto del campionato, sono molto sentiti da tutti, tifosi, giocatori e opinione pubblica. Abbiamo fatto il solito lavoro, siamo pronti, affrontiamo chi ha vinto il campionato, rispettiamo il Milan ma proveremo a batterlo".
Come sta Julio Cesar?
"Per il momento la situazione è positiva. Speriamo che sia così anche domani. Per il momento sono sul positivo".
E Sneijder?
"Non so quanti minuti ha nelle gambe. Ha recuperato e mi fa piacere, hanno recuperato anche Chivu e Forlan. Mi dispiace per Stankovic che si stava allenando bene, oggi ha risentito di quel problemino al tendine con cui conviveva".
I gol ingenui sono stati un problema in passato?
"Anche con Napoli e Udinese è andata così. Dobbiamo stare attenti alle ripartenze. Il Milan ha giocatori che possono far male".
Lei ha fatto anche l'opinionista. Come presenterebbe questo derby?
"Presentarlo non sta a me, avrei fatto il giornalista. I derby sono sentiti. Non c'è il derby di Manchester perchè stanno fuori dalla Champions, ma vorrei che il prossimo derby fosse ancora presentato meglio (quello di ritorno ndr).
Per la prima volta c'è abbondanza?
"Mi fa piacere, mi dispiace per Stankovic, Cordoba e gli altri non convocati, perchè stavano tutti bene. E' meglio avere tutti a disposizione. L'assetto tattico? Lo vedrete domani".
Dove si vince il derby? E' un bivio?
"In passato ho detto che volevo vincere la partita che conta per cambiare il morale della squadra. Lo abbiamo detto con Juve, Napoli e Udinese. Ora è diverso: è importante ma per i tre punti. Questo è un anno tribolato. Se noi vinciamo ci rimettiamo in corsa per qualcosa di importante. Se vinciamo gli altri cominciano a pensare che l'Inter è tornata. Se perdiamo possiamo fare ancora bene per riguadagnarci posti preziosi. E' un derby, ce lo giochiamo con i nostri sentimenti di voler fare bene. I nostri tifosi devono essere sicuri che lotteremo fino all'ultimo secondo, su ogni pallone. Poi vinca il migliore".
La pressione?
"I giocatori esperti la sentono meno, i giovani devono farsi le ossa. L'allenatore serve per calmare la tensione. La squadra sta bene, si sta allenando bene. Siamo in un momento favorevole. Il derby è una partita importante ma lì si ferma".
Il prestito di Jonathan segnale di fiducia per Faraoni?
"All'inizio giocava Jonathan e non Faraoni. Poi Jonathan si è fatto male e Faraoni ha fatto bene. Per Jonathan è meglio giocare e per valutarlo è meglio che giochi. Altrimenti sarebbe rimasto fermo per tutto il tempo. E' un bene per lui e per noi".
Se vince i tifosi la osanneranno. Se perde...
"Io sento le emozioni, ma è come se mi mettessi una maschera e vado avanti. Certo, preferisco quelle positive. Sono molto concentrato e non ascolto nulla. Ma i cori a favore fanno sempre molto piacere..."
La formazione?
"Non potete averla capita. Nemmeno i giocatori l'hanno capita. Speriamo la capiscano domani (ride ndr).
Sneijder dove può giocare?
"Sia dietro una punta che dietro a due".
Varrà di più la prepotenza fisica o tecnica? In quali reparti si sente più forte?
"Mi auguro sia un derby che piaccia ai tifosi, spero sia una serata di grande calcio. I reparti? Vanno bene tutti e tre e domani avremo il responso di chi sarà più forte".
Meglio il Milan senza Pato? Si aspetta l'arrivo di Tevez?
"Non parlo mai di mercato. Hanno Pato, ha dimostrato il suo valore. E' sempre un'arma in più per Allegri. Se l'avessero ceduto non stava né in campo nè in panchina per cui..."
Cosa dovete fare per arginare il Milan?
"L'ho spiegato alla squadra, gli inserimenti dei centrocampisti sono preziosi, da Boateng a Nocerino a Seedorf."
E' possibile fermare Ibrahimovic? E' lui il pericolo numero uno?
"E' un giocatore che ha fatto la differenza ovunque sia andato, compreso Barcellona. Ha fatto la differenza anche là. Dove è stato ha vinto, è importantissimo. Come si ferma? Cercheremo di fare il nostro meglio. I miei difensori avranno la massima attenzione e poi ci sarà l'aiuto di tutti".
Quante possibilità ha Chivu di restare?
"Chivu mi piace da tanto, lo volevo al Chelsea. Dipende da giocatore e società. Possibilità che giochi domani? Ci sono come per gli altri".
Lo scudetto?
"Io sono sempre positivo. Solo la matematica mi può togliere l'idea, il chiodo fisso. Io lavoro per quello sempre".
La Juve mi chiede un favore?
"Prima lo facciamo a noi. E poi siete voi di Tuttosport che pensate che io non ho un buon rapporto con la Juve".
Tutto il mondo segue il derby?
"Questo è un bene per il calcio italiano. Siamo in difficoltà economica come altri paesi. Gli altri paesi hanno però investiitori arabi, russi e via dicendo ma siamo contenti che il derby venga visto in tutto il mondo".
Allegri è il più bravo in questo momento?
"Non era facile arrivare senza grande esperienza in una grande squadra, come l'Inter uno dei migliori club al mondo. Si è guadagnato la stima di tutti con il lavoro, sono contento che abbia rinnovato"
Milito ha detto: "Posso promettere che lasceremo il cuore in campo". Lei cosa chiederà?
"Mi va bene quello che ha detto Milito. Se danno il cuore io sarò sempre contento. Se poi l'avversario è stato più bravo gli si dà la mano e si va via".
© RIPRODUZIONE RISERVATA